Biden-Trump, tycoon vince il duello tv per il 67% degli spettatori, il presidente affaticato e confuso, dem cercano sostituto

Gli spettatori americani hanno sentenziato che tra Biden e Trump non c'è stata storia: il duello tv è stato vinto dal tycoon per il 67% degli spettatori. Un non scontro a giudicare da questa percentuale, che ha mostrato al mondo intero lo stato psicofisico del presidente americano: stanco, affaticato e confuso, con la voce rauca, forse a causa di un raffreddore. Fatto sta che Biden ha faticato a star dietro a Trump, che nonostante anch'esso sia abbastanza avanti con l'età, secondo media e analisti americani è parso molto energico. I democratici sono in allarme e cercano il sostituto. Un sostituto che, come anticipato nei mesi scorsi dal Giornale d'Italia, potrebbe essere Michelle Obama.

Biden-Trump, tycoon vince il duello tv per il 67% degli spettatori, il presidente affaticato e confuso

Il dibattito presidenziale Usa tra Biden e Trump si è concluso con una netta vittoria del secondo. Tanti i temi trattati ma anche gli insulti che si sono lanciati i due. Il duello tv è iniziato senza strette di mani ed entrambi si sono reciprocamente accusati di essere stati "il peggiore presidente della Storia".

L'economia, l'aborto, l'immigrazione e la politica estera tra i temi affrontati. Trump ha lasciato il "caos", ha sostenuto Biden. Avevamo la "più grande economia del mondo", la replica del tycoon. Quindi la pillola abortiva: “Non la bloccherò”, ha affermato Trump. "Ripristinerò il diritto all'aborto", la promessa di Biden. In merito alla guerra in Ucraina, Trump ha ammesso che il piano di Pace di Putin sia "inaccettabile", ma senza spiegare né il perché, né il come, ha promesso di "mettere fine alla guerra" appena eletto. Un tema che il Giornale d'Italia ha già spiegato tramite un'esclusiva.

Sulla guerra a Gaza, Trump ha accusato il rivale di essere diventato "un palestinese", per i tanti caveat imposti a Israele. "Mai sentito tante sciocchezze", la risposta. 

Il tycoon durante il dibattito non si è fatto sfuggire qualche battuta, sfruttando l'assist dello sfidante. Biden si è impappinato sul tema della salute e ha chiuso una frase dicendo ''We beat Medicare'', abbiamo sconfitto (o picchiato) l'assicurazione sanitaria federale, e Trump ha colto l'occasione per dire ''Sì, l'hai picchiata a morte''.

I dem dopo il tracollo televisivo di Biden pensano addirittura al sostituto. E non è difficile immaginare il perché: tutti sono concordi nel definire il presidente americano come "confuso, disorientato, con lo sguardo perso nel vuoto e sconnesso", ragion per cui non è impossibile immaginare ad un cambio in corsa. Come? La famiglia di Biden e i suoi consiglieri più stretti dovrebbero convincere il presidente che rimanere in corsa potrebbe assicurare il ritorno di Trump al potere. La Casa Bianca potrebbe tranquillamente annunciare un problema di salute urgente – non difficile da giustificare a oltre 80 anni e con la sua evidente fragilità – e quindi aprire le danze prima della convention di agosto.

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Non sarà facile convincere il presidente a ritirarsi, anche per lo scontro feroce che si aprirebbe all’interno del partito

Tra i papabili che potrebbero sostituirlo, Gavin Newsom, governatore della California, Gretchen Whitmer, governatrice del Michigan, il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro e poi altri nomi: il Segretario dei Trasporti Pete Buttigieg, un ripescaggio di Hilary Clinton o addirittura la conduttrice Oprah Winfrey.