12 Dicembre 2025
In un reportage su Gaza andato in onda nel suo programma, Tucker Carlson ha parlato del genocidio nella Striscia e del fatto che Israele abbia deliberatamente ucciso ragazzi e bambini: “Israele ha ucciso deliberatamente bambini e ragazzi, alcuni sopravvissuti sono mutilati, abominevole”. Il conduttore statunitense ha denunciato la violenza sistematica contro i civili palestinesi. Le immagini e le testimonianze raccolte durante il suo viaggio in Medio Oriente, afferma Carlson, metterebbero in luce la natura deliberata degli attacchi.
In un episodio storico di The Tucker Carlson Show pubblicato giovedì, Carlson ha rivolto la sua condanna più dura di sempre alle atrocità in corso a Gaza. Dopo una visita a una struttura medica e riabilitativa in Qatar che ospita palestinesi evacuati, il conduttore si è confrontato con quello che ha definito il costo umano “abominevole” del genocidio di Israele a Gaza. Accompagnato da una troupe visibilmente scossa dall’esperienza, ha mostrato immagini strazianti dei sopravvissuti, inclusi neonati e bambini piccoli con “volti devastati” e “arti amputati”. Riflettendo sull’immensa scala della distruzione, Carlson ha respinto la giustificazione del “danno collaterale”, suggerendo che l’elevato numero di morti civili sia una politica deliberata. “Li hanno uccisi. È semplicemente un fatto”, ha dichiarato al suo pubblico, definendo le scene una catastrofe morale che dovrebbe far piangere chiunque.
Carlson ha parlato di una distruzione sistematica della giovane generazione di Gaza, sostenendo che i sopravvissuti porteranno ferite permanenti e traumi psicologici destinate a segnarli per sempre. Ha citato report secondo cui dal 7 ottobre 2023 oltre 70.000 palestinesi sarebbero stati uccisi, inclusi decine di migliaia di bambini. Il conduttore ha poi denunciato quella che i gruppi per la libertà di stampa considerano l’offensiva più letale sui media nella storia moderna, ricordando che dall’inizio della guerra più di 250 giornalisti e operatori dell’informazione sono stati uccisi. A suo avviso, si tratterebbe di un tentativo di silenziare le testimonianze dal campo, tanto da affermare che l’esercito israeliano avrebbe “sparato a dozzine e dozzine e dozzine di giornalisti affinché nessuno possa filmare ciò che sta accadendo”.
Il conduttore ha rivolto infine un atto d’accusa anche ai leader politici e religiosi americani, che a suo dire fornirebbero una “copertura teologica” agli eventi in corso. Ha sostenuto che giustificare l’uccisione dei bambini sulla base della “colpa di sangue” o della punizione collettiva non sia soltanto un crimine, ma il “nemico della civiltà occidentale”.
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