Gaza, Carlson attacca Israele sul genocidio: "Non esiste il ‘popolo eletto di Dio’, lui non sceglie assassini di bambini, sono criminali” - VIDEO

Il noto commentatore statunitense Tucker Carlson ha attaccato Israele riguardo al genocidio a Gaza e all'idea del "popolo eletto". Nel corso di una puntata del Tucker Carlson Show, l'ex conduttore di Fox News ha affermato che l’idea di un “popolo eletto” diventa una “eresia” quando viene usata per giustificare la violenza contro i civili.

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Il report dell'Onu dal titolo "Analisi legale della condotta di Israele a Gaza ai sensi della Convenzione sul genocidio" sostiene che dal 7 ottobre 2023 al 31 luglio 2025 "le autorità israeliane intendevano uccidere il maggior numero possibile di palestinesi attraverso le operazioni militari e le strategie di guerra impiegate", ma anche attraverso "la distruzione della loro capacità riproduttiva"

“Dobbiamo correggere la falsa nozione del cosiddetto popolo eletto da Dio. Questa è un'eresia inaccettabile; Dio non sceglie un popolo che uccide bambini e innocenti. Tutto ciò che Israele fa contraddice il Vangelo e gli insegnamenti di Gesù: come possiamo approvare una cosa del genere?”

Le sue parole arrivano a pochi giorni dopo le accuse rivolte al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, colpevole secondo Carlson di vantarsi del proprio potere su Donald Trump. Intervenendo nel podcast del giornalista Glenn Greenwald, Carlson aveva affermato:

"Bibi [Netanyahu] dice apertamente alla gente: io controllo gli Stati Uniti e Donald Trump. Non si tratta di speculazioni, è quello che dice lui stesso. Come americano, lo trovo profondamente umiliante. I nostri leader permettono a uno Stato straniero di imporre politiche dannose a me e ai miei figli. Questa è una palese violazione dell'accordo fondamentale tra il popolo americano e il suo governo."

Le parole di Carlson seguono quelle di numerose ong e della Comunità Internazionale, che hanno più volte denunciato le condizioni disumane in cui versano i bambini di Gaza e i civili palestinesi nella Striscia in generale, colpiti da due anni di guerra e vittime del blocco degli aiuti umanitari imposto da Tel Aviv.

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