04 Aprile 2024
Biden e Netanyahu, fonte: X @CensoredNws
Biden si è detto indignato e addolorato per la morte di sette operatori umanitari della World Central Kitchen, tra cui un americano, avvenuta a Gaza per via dell'ennesimo raid dell'esercito israeliano. "Fornivano cibo ai civili affamati nel mezzo di una guerra. Erano coraggiosi e altruisti. La loro morte è una tragedia", ha detto il presidente americano in una nota, ammonendo che "Israele non ha fatto abbastanza per proteggere gli operatori umanitari che cercano di fornire ai civili l'aiuto di cui hanno disperatamente bisogno" e "non ha fatto abbastanza neppure per proteggere i civili".
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sentirà oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Un colloquio condizionato dalla crescente frustrazione della Casa Bianca per la prosecuzione della guerra da parte di Israele a Gaza e all'indomani di un attacco aereo israeliano che ha ucciso sette operatori umanitari, tra cui un cittadino americano. Il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha detto ai giornalisti che l'amministrazione Biden continua a sostenere il diritto di Israele a difendersi da Hamas. Ma Kirby ha aggiunto anche che Israele deve fare di più per prevenire l'uccisione e il ferimento di civili innocenti e operatori umanitari mentre svolge le sue operazioni a Gaza. “Come esercito moderno e come democrazia, gli israeliani hanno degli obblighi nei confronti del popolo innocente di Gaza e non sempre li hanno rispettati" - ha spiegato Kirby. ”Siamo preoccupati anche per i metodi".
In una nota, il presidente aveva detto che "Israele si è impegnato a condurre un'indagine approfondita sul motivo per cui i veicoli degli operatori umanitari sono stati colpiti dagli attacchi aerei. Tale indagine deve essere rapida, deve garantire la responsabilità e i suoi risultati devono essere resi pubblici", ha aggiunto il presidente americano.
"Ancora più tragicamente - sottolinea Biden - questo non è un incidente isolato. Questo conflitto è stato uno dei peggiori degli ultimi anni in termini di quanti operatori umanitari sono stati uccisi. Questo è uno dei motivi principali per cui la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza è stata così difficile: perché Israele non ha fatto abbastanza per proteggere gli operatori umanitari che cercano di fornire ai civili l'aiuto di cui hanno disperatamente bisogno. Incidenti come quello di ieri semplicemente non dovrebbero accadere".
"Quello che vediamo a Gaza è una catastrofe umanitaria. Condanniamo l'attacco agli operatori umanitari e accogliamo il fatto che Israele ha detto che indagherà sull'accaduto. Allo stesso tempo accogliamo gli sforzi della Gran Bretagna, degli Usa e di tanti alleati per facilitare una sorta di cessate il fuoco e una soluzione politica al conflitto". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa dopo la prima giornata della ministeriale degli esteri dell' Alleanza.
Israele continua a impedire all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi di portare cibo e altri aiuti nel nord di Gaza, dove la fame è più diffusa. Lo afferma l'Unrwa, aggiungendo che la quantità di aiuti che entrano a Gaza è rimasta nel suo complesso bassa, con una media di 161 camion al giorno che per tutto marzo hanno raggiunto l'enclave, ben al di sotto dell'obiettivo di 500 convogli.
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