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Attentato Nord Stream, Russia sul sabotaggio del gasdotto 1 e 2: “Usa responsabili di un atto terroristico"

Dalla Russia affermano il ruolo da protagonista degli Usa in merito al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2. Il ministro degli Esteri Lavrov: "Risponderemo a Occidente se indagini verranno bloccate

10 Marzo 2023

Nord Stream, Russia: “Sono gli Usa i responsabili”

Nord Stream, fonte Twitter: ProgettoLepanto

Gli Usa sono "responsabili" di un "palese atto terroristico". È questa l'opinione della Russia in merito all'attentato al Nord Stream dello scorso 26 settembre. Il dossier sul sabotaggio dei gasdotti ha ripreso nuovamente piede con forza dopo che alcune fonti estere, tra cui il prestigioso premio Pulitzer Seymour Hersh, hanno ricostruito l'accaduto chiarendo come la regia Usa assieme al lavoro della Norvegia sia stata fondamentale per l'esplosione dei gasdotti. Una linea che già il Giornale d'Italia aveva anticipato chiarendo chiarendo come fosse da aggiungere anche il coinvolgimento del Regno Uniti assieme alla marina polacca e supporto danese e svedese. Colpe dunque che vanno da attribuire agli Usa secondo Mosca, che considera l'indiscrezione del New York Times, nonché l'inchiesta della procura tedesca su una pista ucraina come "depistaggio".

Attentato Nord Stream, Usa responsabili del sabotaggio secondo la Russia 

La Russia torna in campo in merito al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2. È considerato un vero e proprio "atto terroristico" quello di Washington secondo il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov che ha dichiarato: "Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un’indecorosa campagna di pubbliche relazioni a seguito del sabotaggio, credo da parte di ambienti governativi statunitensi, principalmente per presentare una versione alternativa di ciò che penso sia evidente a tutti" spiega.

“Ora stiamo lavorando per sviluppare un mandato alle Nazioni Unite per un’indagine indipendente su tutte le circostanze dell’accaduto”.  Il coinvolgimento degli Usa come protagonisti principali dell'attentato, è sempre stata la posizione che più ha fatto breccia dalle parti del Cremlino, che ha anche di recente commentato le voci su un gruppo "pro-Ucraina" che secondo la procura tedesca si sarebbe avvalso di un'imbarcazione noleggiata da una società in Polonia da parte di sei persone per piazzare esplosivo per far esplodere i gasdotti.

"I regimi occidentali coinvolti nell’accaduto devono rispondere alle richieste ufficiali della parte russa (per un’inchiesta) e, come minimo, prendere in considerazione l’inchiesta giornalistica di Seymour Hersh", è la linea, ferma dalla Russia.

Lavrov: "Risponderemo a Occidente se indagini su Nord Stream verranno bloccate"

Sul tema dell'attentato al Nord Stream si è anche espresso il ministro degli Esteri Sergej Lavrov che ha spiegato come "questo palese attacco terroristico non resterà senza indagine". La Russia è infatti pronta a rispondere all’Occidente se le indagini sul sabotaggio del Nord Stream verranno bloccate. "Se verrà bloccata un’indagine obiettiva, imparziale e trasparente, ovviamente penseremo a come rispondere all’Occidente".

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