12 Dicembre 2022
Recep Tayyip Erdogan deve avere una passione per i proverbi. L’ultimo l’ha usato in relazione alla Grecia. E non è esattamente un buon augurio. “Se semini vento raccogli tempesta. La Grecia non lo dimentichi”. È un monito, quello del presidente turco. Che va al di là del luogo comune. “Quando dici Tayfun i greci si spaventano e dicono: colpirà Atene”, ha proseguito il leader di Ankara in riferimento ai nuovi missili con doppia gittata in dotazione alle forme armate della Turchia. Un gingillo che nei test svolti lo scorso ottobre sul Mar Nero ha colpito un bersaglio a una distanza di circa 560 chilometri. “Be’, di certo lo farà, se Atene non mantiene la calma”, è la minaccia di Erdogan. “Se i greci cercano di comprare armi a destra e a manca e dall'America per armare le isole, non possono aspettarsi che un Paese come la Turchia rimanga a guardare”. Da una parte Erdogan si propone come mediatore tra Ucraina e Russia. Dall’altra alza la tensione con la Grecia.
Si tratta dell’ultimo atto di una controversia tra Turchia e Grecia, tensioni che infiammano il Mediterraneo per l’annosa disputa su Cipro, ma anche il perenne disaccordo sulla divisione della piattaforma continentale, dei confini marittimi e lo spazio aereo e in ultimo dei diritti di sfruttamento delle risorse di idrocarburi nell’Egeo e al largo di Cipro. “La Turchia ha già avuto molti successi nell’industria della difesa nazionale”, ha aggiunto Erdogan. “Quando siamo saliti al potere, nel 2002, il 20% dell’industria della difesa era nazionale, ma ora l'80% è nazionale. Ora siamo autosufficienti. Ora produciamo munizioni per aerei da combattimento F-16. Abbiamo già iniziato a costruire i nostri missili e i Tayfun, con una gittata superiore ai 500 chilometri”.
“È inaccettabile e universalmente condannabile che da un Paese alleato, membro della Nato, arrivino minacce di un attacco missilistico contro la Grecia”, ha replicato il ministro degli Esteri greco, Nikos Dendias, da Bruxelles dove partecipa alla riunione del Consiglio Affari Esteri dell’Unione e commentando le parole del presidente turco accusandolo di assumere “atteggiamenti nordcoreani” all'interno dell’Alleanza atlantica.
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