12 Ottobre 2022
Elon Musk avrebbe parlato con il presidente della Russia Vladimir Putin prima di postare su Twitter la sua proposta per porre fine alla guerra in Ucraina. A rivelarlo è stato il politologo Usa, Ian Bremmer, su Eurasia Group, società americana di consulenza sul rischio politico, di cui è presidente. Secondo Bremmer, l'ad di Tesla avrebbe confidato che il capo del Cremlino era "pronto a negoziare", ma solo se "la Crimea fosse rimasta in mano ai russi" e se il leader ucraino Volodymyr Zelensky avesse accettato la "neutralità" e avesse permesso l'annessione a Mosca dei territori di Luhansk , Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, dopo l'esito del referendum. Ma lo stesso Elon Musk ha smentito la notizia: "Non sento Putin da 18 mesi", ha replicato il miliardario americano.
L'ad di Tesla ha smentito la notizia data da Bremmer. "No, non è vero", ha detto Elon Musk. "Ho parlato con Putin solo una volta ed è stato 18 mesi fa. E, tra l'altro, l'argomento della conversazione" con il presidente russo "era stato lo spazio". Niente a che fare dunque con l'Ucraina. Ma per il presidente di Eurasia Group, il miliardario statunitense non starebbe dicendo la verità.
Per Bremmer inoltre il presidente di Mosca Vladimir Putin, durante la loro presunta conversazione, avrebbe detto al patron di Tesla Elon Musk che tutti gli obiettivi - la Crimea in mano russa, la neutralità dell'Ucraina e il sì di Kiev dell'annessione dei quattro territori - "sarebbero stati ottenuti a prescindere".
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