04 Ottobre 2022
Quando Elon Musk offriva a Kiev i sistemi satelliri StarLink divenne un eroe nazionale o, almeno, Zelensky lo presentò così: la sostituzione dei sistemi di comunicazione ucraini, di fatto, impedì ai russi di bloccare la comunicazione del governo e militare ucraina. Ma oggi Musk ha avuto una colpa grave per il presidente ucraino: proporre il piano di pace. Ma perchè proporre una trattativa di pace per Zelensky è stato un grave oltraggio?
L'errore nella comunicazione che non va giù al presidente Ucraino attiene certamente alla rete di seguaci e ammiratori oltre che alla credibilità internazionale di Musk, considerato "ipercredibile" nel mondo finanziario, tanto da essere riuscito a coinvolgere una mole importante di investitori nelle sue imprese.
A ciò si aggiunge anche il fatto che il famoso patron di Tesla, inventore di PayPal e ideatore e finanziatore dell'ambizioso progetto StarLink oggi al servizio degli ucraini, ha proposto il piano di pace durante la cerimonia di annessione
Nel giorno in cui il parlamento russo ha ratificato l’illegale annessione di quattro province ucraine dopo un referendum-farsa, il fondatore di Tesla ha postato su Twitter un suo personalissimo piano di pace che prevede, tra l’altro, la definitiva appartenenza della Crimea alla Russia, infatti la sua cessione all’Ucraina viene definita "un errore commesso da Kruschev nell’era sovietica", mentre per il Donbass il referendum andrà ripetuto sotto il controllo dell’Onu: se i filorussi verranno sconfitti nelle urne, Mosca dovrà ritirarsi. Musk non si ferma e proprio quando Stoltenberg e Zelensky parlano di annessione alla Nato, Musk su Twitter propone come aggiunta alla ricetta di pace la neutralità di Kiev, che dovrà per questo rinunciare all’adesione alla Nato, appena chiesta dal presidente Zelensky. Va detto che i Referendum fatti in Crimea qualche anno fa, furono effettuati con circa 200 controllori dell'Onu e per questo ritenuti validi anche se l'annessione della Crimea alla Russia non fu accettata da quasi tutti i paesi occidentali, compresi i firmatari dell'accordo di Minsk nel 2015.
Zelensky ai suoi: "Preferite Elon Musk filoucraino o filorusso?". La domanda fatta retoricamente dal presidente ucraino attiene al contributo militare apportato da Musk durante le prime fasi di guerra. Un apporto che aveva favorito l'Ucraina, mentre oggi la sua proposta viene considerata assolutamente favorevole alla Russia. Zelensky ha infatti più volte detto che senza Donbass e Crimea nessuno fermerà la guerra. Mosca ha più volte accusato Kiev di aver disertato i tavoli delle trattative e domenica scorsa il Papa ha infatti esortato sua Russia che Ucraina a fare delle serie proposte di pace.
La sortita dell’influentissimo uomo più ricco del mondo, già di per sé fragorosa, lo diventa ancor di più con la scelta di Musk di sottoporre il suo piano al voto dei suoi 107 milioni di follower. Il piano di Musk è proprio questo: è improponibile giuridicamente un referendum e, al contempo condizionare i due governi per approdare finalmente ad un tavolo di trattative che tutto il mondo vorrebbe ma è ancora lontano dalla realizzazione.
Infatti Putin ha mobilitato 300 mila uomini che, secondo l'analista del Cremlino Sulov, saranno attivi da gennaio 2023. Mentre tra le truppe russe c'è il generale Kadirov che propone l'uso della bomba atomica tattica.
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