12 Luglio 2022
Nave militare (foto Pixabay)
Finalmente è arrivata la comunicazione che si attendeva da tempo, dell'approdo di otto navi straniere mi porti ucraini per esportare i prodotti agricoli. La comunicazione deriva direttamente da Kiev: "Su richiesta del Ministero delle infrastrutture, unità navali delle forze armate ucraine garantiscono il trasporto di prodotti agricoli da parte di navi civili attraverso l'imboccatura di Bystr del canale Danubio Mar Nero".
Dunque saranno le navi civili straniere a trasportare i prodotti agricoli ucraini, tra cui anche il famigerato grano di cui, circa 35 tonnellate, sono state colpite dai bombardamenti nei giorni scorsi si sono riversate negli spazi circostanti. Sarà invece la marina militare ucraina a garantire il trasporto sicuro, opzione che era stata in precedenza affidata alla Turchia e all'Onu.
Lo riporta Ukrinform citando un post Facebook del servizio stampa della Marina Ucraina. L'uso del canale è divenuto possibile grazie alla liberazione dell'Isola dei serpenti dagli occupanti russi nei giorni scorsi.
Nei giorni scorsi il presidente turco Erdogan ha parlato a telefono sia con Putin che con Zelensky proprio per tentare l'apertura dei corridoi attraverso il mar Nero. Evidentemente si è trattato di un accordo sottobanco, frutto sia degli accordi presi al vertice nato, sia degli scambi di vedute, come li ha commentato Mosca, avuti con il presidente Erdogan ma anche con i ministri degli esteri al G20 della settimana scorsa.
L'Ucraina aveva iniziato già a ripristinare alcuni dei suoi porti fluviali sulla Danubio per l'esportazione di grano. Si tratta però di strutture che venivano raramente utilizzate per il trasporto merci già prima della guerra, ma l'utilizzo di queste basi fluviali si è reso necessario a causa della mancanza di sicurezza nei porti commerciali.
di Maria Melania Barone
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