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Blocco di Kaliningrad, la Lituania rischia di provocare escalation Russia-Nato

Il blocco delle merci di Kaliningrad voluto dalla Lituania come effetto delle sanzioni di Bruxelles, rischia di paralizzare la popolazione dell'enclave. Il Cremlino annuncia: "E' una dichiarazione di guerra che ci costringe all'autodifesa"

21 Giugno 2022

Mosca

Con la crisi di Kaliningrad il rischio di escalation Russia-Nato si fa più vicino. La questione lituana rischia di diventare il casus belli perfetto per allargare il conflitto al di fuori dell'Ucraina. Infatti la Lituania ha imposto il blocco alle esportazioni di una serie di merci necessarie per l'import export di Mosca all'interno della sua enclave in Europa, Kaliningrad.

Per Mosca si tratta di una provocazione di guerra, per Vilnius invece si tratta dell'applicazione delle sanzioni dell'Unione Europea. E grazie a queste sanzioni evidentemente l'Europa rasenta realmente di entrare ufficialmente in guerra.

Blocco di Kaliningrad: le sanzioni UE che paralizzano l'Europa e ci portano in guerra

Come avvenuto per la Siemens società tedesca coinvolta nella costruzione dei due gasdotti Nord stream e Nord stream 2 che non possono né essere riparati e nemmeno essere terminati a causa del blocco del transito delle merci utili alla ricostruzione, la capitale lituana Vilnius vorrebbe bloccare lo scambio di merci con la federazione russa anche quando si tratta di un enclave russa, ma europea a tutti gli effetti. Tuttavia a causa di ciò l'enclave rischia di trovarsi senza rifornimenti A meno che non vada direttamente a prenderseli in territorio russo.

Macron ha calendarizzato ad oggi l'incontro con il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. L'Eliseo ha precisato che l'incontro a Parigi servirà a fare il punto sul vertice nato previsto dal 28 al 30 giugno 2022.

Blocco di Kaliningrad: "La Russia risolverà la questione con qualsiasi mezzo"

Intanto la crisi di Kaliningrad rischia di inasprire il conflitto tra Russia e Occidente. All'enclave russa, la Lituania dovrebbe garantire il trasferimento delle merci su ferro, che invece sono state bloccate. Probabilmente l'applicazione delle sanzioni ha costretto la capitale lituana a dover operare questa scelta così come apertamente dichiarato. Ma considerando il transito di materiale bellico e soldati verso l'enclave, il blocco di Kaliningrad potrebbe risultare strategico per l'Ue esattamente quanto pericoloso. La Russia non ha bisogno di Kaliningrad per raggiungere una qualsiasi località europea in pochi minuti grazie ai missili ultrasonici capaci di viaggiare a 28 mila km al minuto. Ma Kaliningrad è una base militare strategica per il Cremlino che proprio da quel punto prevede il posizionamento di missili ultrasonici anche nucleari.

Intanto il primo effetto del blocco ha provocato la corsa alle scorte dei russi di Kaliningrad che hanno letteralmente svuotato i supermercati punto questi ultimi non riescono ad essere nuovamente riempiti.

Il governatore dell'enclave Anton Alikanov, ha cercato di tranquillizzare la popolazione spiegando che la Russia si è già organizzata con una flotta di traghetti.
Ma quello che spaventa è la risposta di Kaliningrad e del Cremlino alle restrizioni volute da Bruxelles: "O l'Europa correggerà la situazione relativa al blocco di Kaliningrad , o la Russia avrà mano libera per risolvere la questione del transito con qualsiasi mezzo. Questa è un aggressione diretta contro la Russia che costringe il ricorso alla autodifesa".

di Maria Melania Barone

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