Ucraina attacca piattaforma gas in Crimea: tre feriti. Lituania provoca Mosca: stop a import ed export a Kaliningrad

Ecco il primo raid di Kiev contro un impianto di gas controllato dai russi. Per la precisione in Crimea dove i filorussi hanno denunciato un attacco dei soldati ucraini contro una piattaforma. In quest'ultima al momento dell'offensiva partita dall'Ucraina c'erano "12 persone", mentre sono rimasti feriti in tre. Lo rivela il il capo della Repubblica di Crimea, Sergey Aksyonov. Mosca sotto attacco anche dalla Lituania che ha bloccato il transito delle merci a Kaliningrad.

Ucraina attacca piattaforma gas in Crimea

"Sono in contatto con i colleghi del ministero della Difesa e dell’Fsb (Servizio di Sicurezza Federale) da questa mattina e stiamo lavorando per salvare le persone. Sulle piattaforme di trivellazione c’erano 12 persone, cinque delle quali sono state salvate e tre sono rimaste ferite. Le ricerche continuano", ha continuato Aksyonov. L’Ucraina dunque è passata alla controffensiva sferrando "un attacco contro gli impianti di trivellazione della società di gas Chernomorneftegaz, con sede in Crimea, ferendo tre lavoratori", come ha annunciato su Telegram Aksynov.

Russia-Lituania, alta tensione

Russia attaccata anche su un altro fronte, ovvero a Kaliningrad, ma non dal punto di vista militare. La Lituania ha infatti deciso di bloccare il trasferimento via ferrovia di una serie di beni sottoposte alle sanzioni europee. Da qui la rabbia di Mosca che ha replicato: "L'UE rimedi al blocco del transito da Kaliningrad o la Russia avrà le mani libere per risolvere il problema in altro modo". Così su Telegram Andrei Klimov, vicecapo commissione Esteri del Consiglio legislativo sul blocco della Lituania del transito merci verso l'enclave russa".

Un divieto che comincia da venerdì 17 giugno, quando da Vilnius è iniziato lo stop all'impostazione e l'esportazione di metalli, materiali da costruzione, carbone e apparati tecnologici. Secondo le indiscrezioni, metà dei treni merci diretti a Kaliningrad sarebbero stati fermati e questo avrebbe provocato una corsa alle scorte, spingendo il mezzo milione di abitanti a prendere d'assalto i supermercati.