01 Aprile 2022
Fonte: lapresse.it
"Il decreto firmato ieri dal Presidente Vladimir Putin non prevede lo stop immediato da oggi del gas russo" per quei Paesi che non procederanno al pagamento delle forniture in rubli. A parlare così, all'indomani dell'annuncio del leader di Mosca sul gas, è il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Il pagamento delle forniture in corso non viene effettuato oggi, ma - afferma - è effettuato alla fine della seconda metà del mese, aprile, o anche all'inizio di maggio". A riportare per prima le sue parole è l'agenzia di stampa russa Tass.
La mancata conferma del pagamento del gas russo in rubli dunque - assicura il Cremlino - non significherà che le forniture di gas saranno interrotte da oggi, come spiega Dmitry Peskov. E mentre da Mosca arrivano "rassicurazioni", la nota società russa del gas Gazprom rende noto che le "notifiche sulle nuove procedure per il pagamento in rubli sono state inviate oggi, venerdì 1 aprile 2022, ufficialmente alle controparti". Ma non è tutto qui.
Stando a quanto riporta sempre l'agenzia Tass "la Commissione governativa per il controllo degli investimenti stranieri in Russia si riserva il diritto di emettere eccezioni a queste regole per singoli acquirenti". E ancora: "Gazprom rispetta incondizionatamente e pienamente le richieste della legge russa", precisa un comunicato ufficiale rilasciato dell'azienda nel quale si ribadisce che le nuove procedure per i Paesi definiti "ostili" nei confronti della Russia sono entrate in vigore oggi.
"A tali acquirenti - si legge ancora - si richiede di aprire conti speciali in rubli e in valuta presso Gazprombank. La conversione dalla valuta straniera ai rubli sarà effettuata sui mercati russi. In caso di pagamento incompleto, i russi sono autorizzati a chiudere le consegne", conclude la nota.
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