01 Aprile 2022
È mistero sul flusso di gas interrotto per qualche ora dalla Russia alla Germania, da parte di Gazprom attraverso il gasdotto Yamal Europe. Per Bloomberg che ha riportato la notizia, nella mattinata di oggi venerdì 1 aprile gli ordini di gas dalla Polonia alla Germania erano pari a zero, in calo da circa 7GWh/h durante la notte. Mentre flussi attraverso Nord Stream, il collegamento diretto alla Germania, stamane erano a circa 73,3 GWh/h, leggermente al di sotto del livello di ieri ma ancora vicino alla piena capacità del gasdotto. Inoltre, come riportano i media russi, il Gruppo Gazprom ha da poco annunciato la cessazione della sua partecipazione nella controllata tedesca Gazprom Germania GmbH, così come in tutte le sue attività, tra cui Gazprom Marketing & Trading LTD.
In merito al caso Gazprom-Germania, lo scorso 30 marzo l'agenzia di stampa Reuters informava della chiusura dei rubinetti dello Yamal-Europe, gasdotto dal quale transita circa il 10% delle forniture di gas russo. Ma non sono arrivate conferme ufficiali a tal proposito. Yamal-Europe è uno dei tre gasdotti attraverso i quali Gazprom convoglia il suo gas naturale nel cuore dell'Europa. Chiamato così perchè parte alla penisola di Yamal, una regione russa situata nella Siberia settentrionale, e si estende per circa 4mila chilometri, attraversando tra le altre Russia, Bielorussia e Polonia. Per poi confluire in Germania presso la stazione di compressione di Malnov.
La procedura è poi ripresa dal paese tedesco verso gli altri paesi. Qualcuno lo definisce "uno stop il necessario preludio all’inversione del flusso".
Gazprom sostiene che "il gas continua ad arrivare verso il resto d'Europa". Nonostante le preoccupazioni sulla possibilità di un taglio delle forniture tra tensioni per le sanzioni europee e le richieste di pagamenti in rubli, la società russa Gazprom ha annunciato che i gasdotti stanno ancora inviando gas verso ovest. Il portavoce di Gazprom Sergey Kupriyanov ha annunciato che "ci saranno 104,4 milioni di metri cubi di gas pompati in Europa venerdì (oggi, ndr). Il colosso inoltre si difende aggiungendo che "a marzo ha aumentato i flussi di gas verso Italia, Polonia e Turchia" rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
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