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Donald Trump nominato da 'Politico' come l'uomo più potente d'Europa: "Anche se americano, ha influenzato politica Ue come nessun altro prima"

Politico proclama Donald Trump uomo più potente d’Europa: la sua influenza su Nato, Ucraina, migrazioni ed economia ridisegna la politica del continente

10 Dicembre 2025

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Donald Trump

Il presidente americano Donald Trump è stato nominato dalla rivista "Politico" come l'uomo più potente d'Europa del 2025. La decisione, apparentemente paradossale vista la sua provenienza, è stata giustificata dal giornale con le azioni del tycoon: "Ha influenzato la politica dell'Unione Europa come nessun altro prima, partendo dalla guerra in Ucraina, arrivando ai dazi, finendo con la Nato".

Donald Trump nominato da 'Politico' come l'uomo più potente d'Europa: "Anche se americano, ha influenzato politica Ue come nessun altro prima"

È Donald Trump, presidente degli Stati Uniti al suo secondo mandato, la persona più potente d’Europa secondo la classifica stilata da "Politico". Un paradosso solo apparente: l’influenza di Washington, e in particolare quella del leader repubblicano, oggi condiziona in modo diretto la diplomazia, la sicurezza e le scelte economiche del continente. La redazione del giornale ha selezionato le figure più influenti valutando non il prestigio formale dei ruoli, ma la reale capacità di provocare cambiamenti, imporre svolte o bloccare decisioni cruciali nel prossimo anno.

Trump domina la scena europea per ciò che rappresenta e per il modo in cui esercita il potere. La sua imprevedibilità, percepita come minaccia da molte cancellerie, convive con la dipendenza europea dalla protezione militare statunitense. Nelle prime settimane del nuovo mandato, capi di Stato e di governo si sono precipitati a Washington per mantenerne il favore, mentre lui metteva in dubbio l’Articolo 5 della Nato e imponeva a Bruxelles un accordo commerciale sbilanciato che ha lasciato il continente diviso e in imbarazzo.

La sua apertura verso Vladimir Putin, la pubblica umiliazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la pressione costante affinché l’Europasi salvi da sola” accelerano un riassetto politico che corre dal Baltico al Mediterraneo. La retorica sulla “cancellazione della civiltà europea” a causa delle migrazioni ha spostato ulteriormente a destra il baricentro politico di molti Stati membri.

L’effetto Trump si vede anche nelle dinamiche interne dell’Unione: dall’indebolimento del Green Deal alla spinta per frenare le regolamentazioni europee sulla tecnologia e l’intelligenza artificiale. Il suo vice, JD Vance, critica apertamente i governi europei, mentre Trump amplifica figure come Marine Le Pen e Viktor Orbán, contribuendo a rafforzare l’onda sovranista.

Accanto a lui, nella lista dei più potenti, compaiono figure come Mette Frederiksen, Friedrich Merz, Ursula von der Leyen, Mark Rutte e Giorgia Meloni. Ma nessuno, secondo "Politico", possiede la stessa capacità di piegare l’agenda europea alle proprie scelte.

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