24 Aprile 2025
Il Consiglio di Amministrazione di FiberCop s.p.a., riunitosi in data odierna, ha rinnovato l’incarico di Amministratore Delegato per l’ingegner Massimo Sarmi fino all'approvazione dei conti 2026, mantenendo anche la carica di Presidente per garantire la stabilità e il successo dell'azienda. Inoltre, sono stati raggiunto il target di budget del primo trimestre del 2025.
Il Consiglio di Amministrazione ha rinnovato l’incarico di Amministratore Delegato per l’ingegner Massimo Sarmi come anticipato da Il Giornale D'Italia, confermandolo fino all’approvazione del bilancio del 31 dicembre 2026, prevista per maggio 2027. Questo allineamento del mandato con la scadenza del Consiglio di Amministrazione è stato deciso per garantire continuità nella leadership, e il Consiglio ha espresso il proprio ringraziamento a Massimo Sarmi, sottolineando come la sua guida continui a garantire stabilità e successo per l’azienda.
Inoltre, Massimo Sarmi manterrà anche il ruolo di Presidente di FiberCop confermando il suo impegno a guidare altre importanti iniziative aziendali.
Il Consiglio di Amministrazione ha analizzato l’andamento della società al primo trimestre del 2025 in cui ha registrato il raggiungimento di tutti i target sia di natura economica che di sviluppo capillare della rete in fibra ottica nel Paese.
A dicembre 2024 i ricavi di FiberCop si attestano a circa €3,9 miliardi, su base normalizzata e pro-forma. L'EBITDA normalizzato dopo il leasing (EBITDAaL), escludendo alcune voci non ricorrenti e one-off, si colloca a circa €1,9 miliardi.
Inoltre, con l’accelerazione del piano di investimenti FiberCop ha realizzato significativi capex pari a €2,4 miliardi, in linea con tutti gli obiettivi, inclusi quelli relativi al “Piano Italia 1 Giga” del PNRR. Gli investimenti effettuati nel 2024 per la posa della fibra FTTH, hanno consentito la copertura di ulteriori unità immobiliari pari a circa 2 milioni nel 2024, in linea con gli obiettivi dell’azienda.
Il budget per il 2025, approvato all'unanimità, riafferma il forte impegno nel programma di investimenti per la copertura in fibra FTTH di oltre 2 milioni di nuove unità immobiliari, che consentiranno il pieno raggiungimento degli obiettivi relativi al PNRR, insieme ad investimenti per l’aggiornamento tecnologico della rete backbone e il potenziamento di altri elementi della rete.
Massimo Sarmi è un ingegnere elettronico laureato presso l'Università La Sapienza di Roma, con una specializzazione in elettronica applicata alle telecomunicazioni ottenuta all'Istituto Galileo Ferraris di Torino. Inizia la sua carriera professionale come ingegnere nell'Aeronautica Militare. Negli anni '90 entra in SIP, dove si occupa dello sviluppo dei servizi di telefonia mobile. Quando SIP si trasforma in Telecom Italia, nel 1995, nasce TIM (Telecom Italia Mobile), e Sarmi diventa il primo direttore generale. Dopo lo scorporo di TIM dalla casa madre, nel 1998 Sarmi torna a Telecom Italia come direttore generale. Nel 2000 passa a Siemens, dove ricopre il ruolo di amministratore delegato e direttore generale per due anni. Nel 2002 si trasferisce in Poste Italiane come amministratore delegato, dove inizia una profonda trasformazione dell'azienda, ampliando i servizi, stringendo alleanze strategiche, e modernizzando la compagnia. Sarmi riesce a chiudere il primo bilancio positivo nella storia di Poste, e da quel momento gli utili continuano a crescere ogni anno. Inoltre, promuove iniziative per migliorare l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, riducendo emissioni, sprechi e l'inquinamento acustico derivante dalle attività di consegna della posta. Viene confermato come amministratore delegato per tre mandati consecutivi, fino al 2014, quando lascia il suo incarico per diventare amministratore delegato della società Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., dove rimane fino al 2016.
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