06 Marzo 2025
Azimut ha proseguito il suo forte slancio di crescita nel 2024, raggiungendo ricavi record di €1,5 miliardi (+12%) e un utile netto adjusted di €588 mln (+29%), il secondo più alto nella storia di Azimut. Le commissioni ricorrenti crescono dell’11% anno su anno, attestandosi a € 1,2 miliardi nel 2024, rispetto ai € 1,1 miliardi nel 2023. Questa crescita è guidata dall’espansione globale della piattaforma del Gruppo, con contributi rilevanti da Australia e Turchia, e dalla crescita delle soluzioni di private markets e i servizi di advisory in Italia. Le performance fees crescono di 2,6 volte rispetto al 2023, sostenute dai solidi rendimenti ottenuti per i clienti nei fondi comuni, nelle gestioni patrimoniali e nei fondi pensione. I mercati internazionali, grazie a Turchia, Brasile e Svizzera, rafforzano ulteriormente questo trend. I ricavi assicurativi aumentano del 45% su base annua e si attestano a € 161 milioni nel 2024, rispetto a € 111 milioni nel 2023. Questo risultato è principalmente trainato da maggiori commissioni di performance e da un aumento delle commissioni ricorrenti, grazie allo sviluppo positivo delle attività assicurative in gestione. Infine, i ricavi per € 19 milioni derivanti dalle attività di Corporate & Investment Banking e Fintech, con un focus sulle PMI italiane, contribuiscono ulteriormente alla crescita del Gruppo.
I costi operativi totali ammontano a € 816 milioni nel 2024 rispetto a € 725 milioni nel 2023. I costi di distribuzione si attestano a € 432 milioni (vs. € 389 milioni nel 2023), riflettendo la crescita dei ricavi ricorrenti e l'espansione delle attività internazionali, oltre all’impatto di maggiori incentivi variabili e spese straordinarie. Le spese di marketing ed eventi in Italia registrano un incremento in parte legato all’impatto una tantum del progetto TNB. I costi generali e le spese amministrative risultano pari a € 347 milioni (vs. € 310 milioni nel 2023), a seguito del continuo investimento nella crescita all’estero, in particolare in Australia, e dell’aumento dei bonus variabili per i team di investimento a livello globale, in linea con le solide performance del Gruppo. Gli ammortamenti e gli accantonamenti per € 37 milioni (contro € 25 milioni nel 2023) tornano a un livello normale, in quanto nell’anno precedente beneficiavano del rilascio di vari accantonamenti.
L'utile operativo è cresciuto dell’11% a € 653 milioni (rispetto a € 587 milioni nel 2023), sostenuto dalla forte attività operativa e dai risultati positivi degli investimenti, con un margine operativo al 44,4%.
I proventi finanziari raggiungono € 195 milioni (contro € 61 milioni nel 2023), beneficiando principalmente delle plusvalenze legate alla vendita della quota in Kennedy Lewis Investment Management[5] e alla transazione di vendita parziale con Oaktree Capital Management per accelerare ulteriormente la crescita della controllata australiana AZ NGA[6].
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 è più che raddoppiata su base annua, attestandosi a € 722 milioni. Questo aumento riflette i solidi risultati operativi e la forte generazione di cassa del Gruppo e include l’incasso dalla cessione della partecipazione in Kennedy Lewis Investment Management, avvenuta ad aprile 2024, oltre a una parte dei proventi legati alla transazione di AZ NGA con Oaktree Capital Management completata a dicembre 2024. Inoltre, la posizione finanziaria sconta il pagamento di dividendi per un totale di € 160 milioni (dividendo per cassa di € 1,00 per azione, oltre al dividendo di € 0,39 in azioni proprie, e i dividendi relativi agli strumenti finanziari partecipativi). Nell’ambito delle sue iniziative strategiche, il Gruppo ha effettuato investimenti e acquisizioni per circa € 49 milioni, mentre circa € 281 milioni sono stati spesi per imposte e bollo virtuale nel 2024. Un traguardo significativo è stato raggiunto a dicembre 2024 con il rimborso integrale del prestito obbligazionario senior da € 500 milioni, completando così l’azzeramento dell’indebitamento di Azimut. Questo risultato evidenzia la forte generazione di cassa, i solidi risultati operativi e l’impegno costante del Gruppo a rispettare gli obiettivi finanziari e strategici.
Nel 2024 il Gruppo e le sue divisioni hanno registrato 85 nuovi ingressi di consulenti finanziari e private banker in Italia, portando il totale a fine dicembre a 1.806 unità.
Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding SpA ha deliberato in data odierna di proporre all’Assemblea dei soci, la cui convocazione è prevista per il 30 aprile 2025, la distribuzione per le azioni in circolazione al netto delle azioni proprie detenute dalla società, di un dividendo totale ordinario di € 1,75[7] per azione al lordo delle ritenute di legge (pari ad un dividend yield del 6,7% ai prezzi attuali). Il dividendo lordo di € 1,75 sarà pagato interamente per cassa. La data di pagamento del dividendo è prevista per il 21 maggio 2025, con stacco cedola il 19 maggio 2025 e record date 20 maggio 2025.
Sulla base dei solidi risultati operativi raggiunti e della determinazione a perseguire la propria strategia di crescita, il Gruppo conferma gli obiettivi per il 2025, stimando, in condizioni normali di mercato, una raccolta netta totale di € 10 miliardi e un utile netto di almeno € 400 milioni, tenendo conto dei costi per la realizzazione di TNB come banca, fino a € 1.250 milioni nell’anno a seconda della possibilità di ottenere nel 2025 l’autorizzazione ad operare come banca da parte di TNB con relativa finalizzazione dell’accordo con FSI.
Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo, sottolinea: “Con il bilancio 2024, abbiamo generato negli ultimi 6 anni più di 2,8 miliardi di euro di utile netto, pari a circa l’80% della nostra attuale capitalizzazione di borsa e al 100% di quella media del 2019. Le masse affidateci dai nostri clienti sono cresciute nello stesso periodo del 120%, portando il totale a circa 110 miliardi di euro. Anche nel 2024 i nostri clienti hanno guadagnato sui loro investimenti circa il 9% al netto dei costi, risultato superiore alla media di mercato anche quest’anno.”
Alessandro Zambotti, CEO e CFO del Gruppo, commenta: “Si chiude un altro anno straordinario con una raccolta netta di 18,3 miliardi di euro e un utile adjusted di 588 milioni di euro. Dopo il pagamento del bond da 500 milioni di euro, Azimut propone un dividendo di 1,75 euro per azione (per un totale di oltre 250 milioni di euro), espressione delle strategie di crescita del Gruppo e di una remunerazione agli azionisti inclusiva dei risultati conseguiti. Stiamo lavorando per raggiungere gli annunciati obiettivi per il 2025, proseguendo nel nostro percorso di espansione globale, che ci vede già oggi presenti in 18 Paesi, con il 50% delle masse totali fuori dall’Italia.”
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