05 Marzo 2025
Gli eventi naturali globali nel 2024 hanno causato perdite economiche per 368 miliardi di dollari (2023: 397 miliardi di dollari), trainate dagli uragani e dalle tempeste convettive (SCS) negli Stati Uniti, con un aumento del 14% rispetto alla media del 21° secolo. Il 2024 si attesta come il nono anno consecutivo con perdite superiori a 300 miliardi di dollari.
I dati sono stati pubblicati nel report 2025 Climate and Catastrophe Insight - realizzato da Aon plc, azienda leader a livello globale nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa e nella consulenza per la gestione dei rischi - che identifica i trend globali del clima per quantificare il rischio e l'impatto sulla comunità degli eventi meteorologici estremi nel 2024.
Gli eventi devastanti del 2024 sottolineano il significativo impatto economico del rischio climatico. Come dimostrano i dati del report - e i tragici eventi in California all'inizio del 2025 - le condizioni meteorologiche estreme evidenziano la complessità e la volatilità che le imprese e le comunità si trovano ad affrontare e sottolineano l'urgente necessità di soluzioni innovative per affrontare questa sfida crescente.
Il report Climate and Catastrophe Insight indica diversi trend per quanto riguarda le perdite dovute a catastrofi naturali:
In Italia, il 2024 è stato un anno tranquillo per il mercato assicurativo, in termini di perdite assicurate. Ciononostante, vi sono stati alcuni eventi alluvionali, come quelli di settembre ed ottobre in Emilia Romagna, che hanno generato perdite economiche non trascurabili e avuto forti impatti sulla comunità, evidenziando ancora una volta un importante gap assicurativo rispetto al danno economico. Altro aspetto da considerare è l’aumento della frequenza e della severità di questi eventi, sia per effetto del cambiamento climatico sia per fattori legati all’aumento dell’esposizione ai rischi naturali nelle aree più urbanizzate e all’aumento del costo di costruzione medio.
Pietro Toffanello, Amministratore Delegato di Aon Reinsurance Italia, dichiara: “Per il quinto anno consecutivo le perdite assicurate hanno superato i 100 miliardi di USD a livello mondiale, evidenziando ancora una volta come i rischi climatici, quali alluvioni, tempeste convettive, vento ed uragani, siano un pericolo concreto per le nostre comunità. Il contesto è ulteriormente esacerbato dall’impatto del cambiamento climatico, che aggiunge ulteriore incertezza al quadro generale. L’elevato gap assicurativo evidenzia la necessità di interazione tra il settore pubblico e privato in modo da aumentare la resilienza della nostra società. L’introduzione dell’obbligatorietà assicurativa per le PMI va in questa direzione, spostando il peso del costo di ricostruzione dagli imprenditori al mercato assicurativo. Allo stesso modo l’iniziativa di ANIA di voler formare un pool riassicurativo consentirà alle compagnie assicurative di poter gestire una maggiore mole di rischio senza minacciare la stabilità del mercato, richiamando capacità addizionale sul mercato riassicurativo.”
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