28 Febbraio 2025
Generalfinance, presentato il Piano 2025-2027, €14 miliardi di turnover e €83 milioni di utile netto cumulato. Generalfinance è leader nel settore del factoring dedicato alle imprese “special situation” – aziende in situazioni di turnaround, tensione finanziaria, crescita straordinaria, New-Co – presenta il Piano Industriale 2025-2027, confermando la traiettoria di crescita dei risultati nel proprio core business, il commitment all’innovazione digitale dei prodotti e servizi e l’avvio del progetto di espansione internazionale.
Il Piano Industriale 2025-2027 di Generalfinance si concentra su cinque principali aree strategiche per favorire la crescita e creare valore sostenibile.
Il primo obiettivo è consolidare la leadership nel mercato del factoring per le “Special Situation”, con un focus sul segmento “Distressed” in Italia, dove si prevede un tasso di crescita annuale del 12% tra il 2024 e il 2027.
In secondo luogo, l’azienda punta a sviluppare il mercato dello "Small Digital Lending" tramite l'integrazione di Workinvoice S.r.l. e la creazione di una nuova Direzione Fintech & Digital Lending, dedicata a prodotti di factoring digitale per piccole imprese.
Il terzo obiettivo è l'espansione internazionale, con l’ingresso nei mercati spagnolo e svizzero.
Un ulteriore obiettivo è diversificare le fonti di finanziamento per sostenere la crescita, mentre l’ultimo riguarda l’integrazione della sostenibilità, con l’obiettivo di supportare le aziende in difficoltà, promuovendo al contempo la digitalizzazione dei processi.
Massimo Gianolli, Amministratore Delegato di Generalfinance, ha commentato: “Il Piano Industriale 2025-2027 accelera la crescita e la creazione di valore per gli stakeholder, puntando su innovazione, digitalizzazione e espansione internazionale”
Generalfinance intende consolidare la propria leadership nell’ambito del factoring ad imprese distressed nel prossimo triennio. La crescita media del turnover del factoring relativa alle attività italiane è stimata all’11%, con una quota sul mercato potenziale in aumento rispetto al 7,6% del 2024. Il turnover intermediato al 2027 relativo ad aziende italiane è stimato a oltre €4,2 miliardi, rispetto ai €3 miliardi del 2024.
Generalfinance conferma il proprio impegno nell’innovazione tecnologica con investimenti significativi nella piattaforma digitale proprietaria (front end e back end), in ambito data center, cybersecurity e data governance. È prevista l’ulteriore evoluzione della Pratica Elettronica di Fido, con l’implementazione di workflow specifici in funzione dei poteri delegati e una specializzazione delle strutture di valutazione del rischio tra attività distressed e high risk / crossover.
L’acquisizione di Workinvoice permetterà inoltre lo sviluppo di nuove soluzioni nel digital lending e nell’invoice discounting integrabili nel modello di business di Generalfinance, accelerando il percorso di trasformazione digitale dell’azienda, con particolare riferimento alla clientela small business. Il turnover intermediato dalla piattaforma Workinvoice è stimato in forte crescita dai circa 110 milioni del 2024 a oltre 400 milioni al 2027, includendo anche le sinergie commerciali relative al portafoglio small retail attualmente gestito da Generalfinance.
Il mercato spagnolo rappresenta una grande opportunità per Generalfinance, grazie a un contesto normativo flessibile, normative di composizione della crisi d’impresa favorevoli e a un mercato del factoring in crescita.
Generalfinance prevede di replicare il proprio modello operativo anche a livello internazionale con una nuova filiale a Madrid, avviata a seguito del nulla osta di Banca d’Italia a fine 2024.
Analogamente, si prevede di avviare una seconda filiale in territorio elvetico, tenuto conto di un mercato dalle dimensioni contenute ma, al contempo, caratterizzato da una scarsa offerta di prodotti e servizi di credito dedicati alle PMI e da un ridotto numero di operatori attivi nel finanziamento alle PMI. Entrambe le filiali saranno caratterizzate da un modello snello ed efficiente, concentrato sull’attività di origination di business. L’attività di valutazione e controllo del rischio nonché di gestione del credito saranno invece mantenute in Italia, facendo leva sui sistemi, le procedure e le capacità operative sviluppate in oltre 35 anni di esperienza nel mercato del factoring domestico e internazionale (export factoring).
Complessivamente, il contributo in termini di turnover riveniente dalle attività internazionali è stimato pari a circa 580 milioni di euro al 2027, l’11% del turnover complessivamente intermediato.
Nell’orizzonte del piano si prevede un pieno utilizzo del funding disponibile, complessivamente pari a circa 1,1 miliardi di euro. In particolare, verrà utilizzata per importi via via crescenti l’operazione di cartolarizzazione revolving. Si prevede inoltre un pieno tiraggio della linea di finanziamento revolving in pool e un ulteriore aumento delle operazioni di ricessione a società di factoring, sia pro-solvendo che pro-soluto. Si prevede un ulteriore ottimizzazione del costo del passivo, con un funding spread medio in riduzione rispetto al 2024.
L’azienda continuerà a investire in ESG, promuovendo la sostenibilità all’interno della governance aziendale e nei processi operativi. In particolare, la Società intende consolidare ulteriormente il proprio posizionamento nell’ambito dell’assistenza finanziaria alle aziende in crisi, supportando un indotto complessivamente costituito da oltre 50.000 posti di lavoro diretti e indiretti nei diversi tessuti locali in cui Generalfinance opera. L’adozione di energia rinnovabile certificata, l’inclusione di criteri ESG nei piani incentivanti e il rafforzamento delle politiche di gender equality sono tra le priorità del triennio.
Il piano strategico per il periodo 2025-2027 prevede un turnover intermediato di circa 14 miliardi di euro, di cui circa 13 miliardi derivanti dalle attività in Italia. Durante questo triennio, l'utile netto cumulato è previsto superare gli 83 milioni di euro, con un utile netto atteso al 2027 di circa 33 milioni di euro. In termini di remunerazione per gli azionisti, si prevede la distribuzione di oltre 42 milioni di euro in dividendi, pari al 32% della capitalizzazione attuale. Il ritorno sul capitale (ROE) è atteso al 32% al 2027, mentre il Total Capital Ratio si prevede sarà circa del 13%. Per quanto riguarda gli investimenti, il piano prevede oltre 7 milioni di euro, concentrati principalmente in ambito digitale, infrastruttura IT e cybersecurity. Inoltre, si prevede un incremento significativo delle risorse, con circa 130 FTE al 2027, rafforzando le strutture operative, di business e quelle dedicate ai controlli interni
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia