31 Maggio 2022
Roberto Speranza (fonte foto Lapresse)
L'ossessione delle mascherine costa cara all'Italia: in due anni stanziati 9 miliardi. Che siano chirurgiche, ffp2, all'aperto, al chiuso, nei luoghi di lavoro o a scuola, poco importa: la sostanza è che nessun Paese in Europa ha mostrato in questi due anni di pandemia una predilezione tanto marcata per i dispositivi di protezione individuale. L'ossessione cominciata col governo giallorosso presieduto da Giuseppe Conte e poi proseguita sotto la gestione dell'esecutivo di Mario Draghi - entrambi uniti dalla figura del ministro della Salute Roberto Speranza - è costate alle casse dello Stato ben 9 miliardi: più di un terzo di tutte le risorse finanziarie impegnate per fronteggiare l'emergenza pandemica, in totale 24 miliardi e mezzo. Come fa notare il quotidiano La Verità, significa una spesa di 150 euro a testa.
Gran parte di queste risorse sono state stanziate e usate fino al maggio del 2021. Nell'ultimo anno la spesa pubblica è stata di un solo miliardo. Il dato sorprendente è che la voce più grossa a bilancio non è quella dei vaccini ma proprio quella riguardante le mascherine: 9 miliardi per i dispositivi di protezione, "solo" poco più di 6 miliardi per quanto riguarda i vaccini. Sorprendente solo a uno sguardo superficiale però.
Perché se si confronta la situazione italiana con quella dei principali Stati europei si nota che solo nel nostro Paese le mascherine continuano ad essere usate in modo ancora così frequente: restano ad oggi obbligatorie fino al 15 giugno a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, durante eventi e competizioni sportive al chiuso e spettacoli al chiuso e all'interno delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali.
Un caso a parte rappresenta poi la scuola: qui le mascherine restano obbligatorie fino alla fine dell'anno scolastico, caso unico in Europa. E questo nonostante sia i presidi sia alcuni rappresentanti politici, dalla sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia a quello alla Salute Pierpaolo Sileri, abbiano più volte dichiarato la loro disponibilità a eliminare l'obbligo quantomeno per gli esami di maturità e di terza media.
I due ministri Speranza e Bianchi, responsabili rispettivamente della Salute e dell'Istruzione, finora hanno sempre fatto muro. Non stupisce dunque, di fronte a questa rigidità, che l'investimento in mascherine sia stato così importante. Senza contare la spesa sostenuta da ogni cittadino con le proprie tasche: in media 390 euro, secondo una stima del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro.
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