10 Marzo 2022
Dopo sette rialzi consecutivi, ieri le quotazioni internazionali di benzina e gasolio sono precipitate tornando al livello di venerdì scorso. Anche il Brent è in ritirata sui 114 dollari al barile, con un calo di oltre il 10%.
A calmare un po' le acque sono state le notizie di possibili ulteriori forniture di greggio da Iraq ed Emirati, oltre all'annuncio del direttore dell'Aie, Fatih Birol, di un possibile nuovo rilascio di scorte strategiche.
I prezzi dei carburanti continuano però a salire. In particolare, Ip, il primo marchio per numero di distributori sul territorio italiano, ha aumentato di 5,5 centesimi al litro i prezzi della benzina e di 8,5 centesimi al litro quelli del gasolio.
Le medie dei prezzi comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti, segnano: benzina self service a 2,117 euro/litro (+75 millesimi, compagnie 2,135, pompe bianche 2,074), diesel a 2,067 euro/litro (+107, compagnie 2,073, pompe bianche 2,051); benzina servito a 2,207 euro/litro (+61, compagnie 2,254, pompe bianche 2,117), diesel servito a 2,163 euro/litro (+96, compagnie 2,202, pompe bianche 2,090), Gpl servito a 0,870 euro/litro (+5, compagnie 0,877, pompe bianche 0,863), metano servito a 2,146 euro/kg (+122, compagnie 2,159, pompe bianche 2,13), Gnl 2,120 euro/kg (-16, compagnie 2,147 euro/kg, pompe bianche 2,097 euro/kg).
Quanto ai prezzi sui distributori presenti sulle autostrade: benzina self service 2,190 euro/litro (servito 2,378), gasolio self service 2,143 euro/litro (servito 2,333), Gpl 0,977 euro/litro, metano 2,421 euro/kg, Gnl 2,099 euro/kg.
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