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BPER Banca, “Gioco d’azzardo, dall’analisi dei dati alle azioni concrete per il territorio”: 9% dei ragazzi è dipendente

Vittorio Stefano Kuhn, Chief Business Officer Lombardia di BPER Banca, in occasione della presentazione dei dati dell'Osservatorio Nomisma sul gioco d'azzardo:"Abbiamo inibito al gambling l’uso delle nostre carte di credito"

19 Novembre 2021

BPER Banca, “Gioco d’azzardo, dall’analisi dei dati alle azioni concrete per il territorio”: 9% dei ragazzi è dipendente

BPER Banca combatte il fenomeno del gioco d'azzardo patologico. Si è tenuto oggi a Bergamo l'incontro “Gioco d’azzardo, dall’analisi dei dati alle azioni concrete per il territorio”, organizzato da BPER Banca, Nomisma, società di analisi di mercato, consulenza strategica e aziendale e ATS Bergamo.

La fotografia dell’Osservatorio Nomisma rivela che, se il gioco è spesso un’abitudine occasionale o un divertimento, talvolta ha preoccupanti implicazioni negative sulla vita quotidiana e sulle relazioni familiari: il 48% dei giovani giocatori ha nascosto o ridimensionato le proprie abitudini di gioco ai genitori e il 9% dei ragazzi ha un approccio problematico al gioco, con comportamenti negativi che incidono sulla sfera psicofisica.

Nella Silver Age la propensione al gioco è più bassa, ma è comunque il 25% degli over 65 anni che dichiara di giocare d’azzardo, con una quota importante di chi gioca tutti i giorni (3%) o almeno una volta alla settimana (8%). Ma anche in questo target più che la frequenza va monitorato l’approccio: il 13% dei giocatori anziani tornano a giocare d’azzardo per recupere il denaro perso, il 10% si sente in colpa per il modo di giocare, il 5% pensa di avere un problema con il gioco d’azzardo. Anche in questo caso lo screening fatto tramite l’indicatore internazionale SOGS-RA evidenzia una quota ampia di anziani (12%) con approccio problematico al gioco.

“Siamo consapevoli del ruolo che le banche ricoprono nell’ambito del gioco d’azzardo, stiamo attuando azioni concrete e attivando presidi che aiutino i giocatori a evitare che momenti di svago possano sfociare in patologia – ha dichiarato Vittorio Stefano Kuhn, Chief Business Officer Lombardia di BPER Banca. "Per questo abbiamo inibito al gambling l’uso delle carte di credito emesse dal Gruppo e previsto strumenti di supporto per la famiglia del giocatore patologico, come il nostro Vademecum su un uso corretto dei servizi bancari. Abbiamo inoltre commissionato la ricerca a Nomisma per avere un quadro chiaro sul quale agire, soprattutto in considerazione degli effetti della pandemia”.

Durante l’evento è stato presentato anche il materiale informativo rivolto ai genitori, realizzato dagli studenti dell’ISIS Zenale e Butinone di Treviglio, sul corretto utilizzo delle carte prepagate.

"I dati indicano che il fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo è un problema che riguarda un numero importante di persone anche nella nostra provincia - commenta Massimo Giupponi, direttore generale di ATS Bergamo "Per questo motivo ATS ha attivato, ormai da diversi anni, una significativa azione preventiva attraverso collaborazioni con le reti territoriali. Tra queste, è particolarmente importante quella con gli Istituti di Credito, che rappresentano fondamentali sensori diffusi capillarmente sul territorio e che si trovano a dover gestire clienti con il conto corrente in sofferenza a causa del gioco d’azzardo. In questo modo le banche hanno un ruolo chiave nell’intercettazione precoce e nell’accompagnamento responsabile dei clienti giocatori o dei loro familiari ai servizi offerti, contribuendo a tutelare il benessere sociale ed economico dei clienti stessi e delle loro famiglie”.

“Grazie alla realizzazione di oltre 7500 interviste l’Osservatorio Gioco 2021 mette a disposizione uno strumento informativo fondamentale per esplorare modalità di gioco e monitorarne l’approccio - dichiara Silvia Zucconi Responsabile Market Intelligence Nomisma. "Tra i fattori predittivi che influenzano la propensione al gioco dei giovani non c’è solo il profilo socio-demografico, genere, area geografica di residenza, tipo di scuola frequentata, ma anche le caratteristiche del contesto familiare e del gruppo dei pari frequentato nonché il rendimento scolastico. Sono comportamenti da monitorare con grande attenzione poiché potrebbero evolvere in forme patologiche, soprattutto in un periodo complesso come quello attuale dove il 44% dei ragazzi dichiara di aver sperimentato situazioni di ansia, tensioni, difficoltà psicologiche”.

Ha presentato l’evento Eugenio Tangerini, Responsabile External Relations di BPER Banca. Dopo i saluti iniziali di Stefano Vittorio Kuhn, Chief Business Officer Lombardia di BPER Banca e Oliviero Rinaldi, Direttore della Struttura Complessa Medicina Preventiva nelle Comunità ATS Bergamo, Silvia Zucconi, Responsabile Market Intelligence di Nomisma, ha presentato i dati dell’Osservatorio Gioco 2021, commissionato da BPER Banca, con un focus sui comportamenti a rischio della Generazione Zeta (14-19 anni) e di quella Silver Age (over 65).

Nel corso dell’evento sono intervenuti anche Giovanna Zacchi, Responsabile ESG Strategy di BPER Banca, che ha illustrato le iniziative dell’Istituto, da anni attivo verso la tematica tramite azioni di sensibilizzazione e di presidio interno sui pagamenti effettuati con le carte di credito e prepagate, e Luca Biffi, Responsabile di UOS Prevenzione delle Dipendenze, Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria ATS di Bergamo, che ha evidenziato le azioni concrete che i Servizi locali possono attuare creando alleanze con gli Istituti di Credito per collaborare nella prevenzione del fenomeno.

BPER Banca, Kuhn ( Direttore Centrale): "Gioco d'azzardo, per noi contrastarlo è economia del bene comune"

VIDEO-BPER Banca, Kuhn ( Direttore Centrale): "Gioco d'azzardo, per noi contrastarlo è economia del bene comune"

Stefano Vittorio Kuhn, Direttore Centrale di BPER Banca, a Il Giornale d'Italia nell'ambito dell'evento di presentazione del report di Nomisma sui dati del gioco d'azzardo:

“Un appuntamento importante perché dimostra l’attenzione per il sociale e il disagio in generale che BPER Banca ha come banca di prossimità.

Oggi presentiamo una serie di analisi che significative per gli esiti che fanno emergere: mostrano infatti che il disagio relativo al gioco d’azzardo sta toccando tanti territori che conosciamo.

Oggi siamo a Bergamo em al di là dei dati nazionali, è interessante vedere come in alcune aree tipicamente periferiche delle nostre province questo stia diventando un fenomeno che da un punto di vista sociale tocca moltissime famiglie e ha anche dei riasvolti sulle attività commerciali.

Credo che sia una dimostrazione di sensibilità, di attenzione da parte della banca affrontare temi come questi, non strettamente economici. Anche se alla fine lo sono perché toccano l'economia del bene comune, quindi saremo molto attenti alla presentazione di Nomisma.

Questo tema del gioco d’azzardo è trasversale e bene lo riveleranno i dati. Se pensiamo alle valli bergamasche o bresciane, è un fenomeno che ha raggiunto una dimensione oggettivamente e socialmente preoccupante.

Bisogna ragionare e cercare di capire in che modo, nel totale rispetto dei ruoli, la banca possa anche esercitare un ruolo etico. È una responsabilità a cui non vogliamo sottrarci.

Il gioco quando diventa patologico è a tutti gli effetti una dipendenza. Riuscire a informare e far capire quando il fenomeno inizia credo sarà probabilmente una parte della soluzione, certamente non quella definitiva ma una parte della soluzione.”

BPER Banca, Zacchi (Head of ESG Strategy): "Combattendo il gioco d'azzardo vogliamo creare sostenibilità sociale"

VIDEO-BPER Banca, Zacchi (Head of ESG Strategy): "Combattendo il gioco d'azzardo vogliamo creare sostenibilità sociale"

Giovanna Zacchi, Head of ESG Strategy di BPER Banca, a Il Giornale d'Italia nell'ambito dell'evento di presentazione del report di Nomisma sui dati del gioco d'azzardo:

"Da più di dieci anni BPER Banca vuole tutelare i clienti che sono affetti da gioco d'azzardo patologico. A volte ci accorgiamo che qualche cliente fa fatica a gestire il proprio bilancio e gioca più di quante siano le sue entrate. Per contrastare questo fenomeno e far sì di aiutare le persone da questo tunnel facciamo moral suasion in collaborazione con il terzo settore o con gli enti pubblici.

Quando siamo stati contattati dall'ATS di Bergamo per un'iniziativa sul gioco d'azzardo patologico abbiamo voluto, in un'ottica di responsabilità sociale e d'impresa, spiegare alle altre banche quello che noi facevamo già da anni in modo da creare valore condiviso sul territorio e, soprattutto, per supportare le famiglie.

Negli anni, al di là delle procedure interne per supportare queste persone, ci siamo resi conto che un giocatore d'azzardo patologico rovina non solo se stesso ma anche la sua famiglia. Quindi abbiamo creato un vademecum informativo che le famiglie possono usare per tutelarsi e per aiutare il proprio caro a uscire da questo tunnel, che è una vera e propria dipendenza e, come tale, è gestito anche a livello di ente pubblico.

Insieme all'ATS di Bergamo abbiamo quindi creato una bella collaborazione per una crescita trasversale degli operatori, delle banche e del territorio ma anche per lavorare con le famiglie e con i ragazzi. È stato fatto scritto un materiale informativo per spiegare alle famiglie come gestire le carte di credito e il gioco online dei ragazzi. In BPER Banca le carte di credito non possono essere utilizzate per giocare. Noi le abbiamo inibite come abbiamo inibito quelle per i minori di 18 anni.

Quelle che possono giocare, le prepagate, le monitoriamo trimestralmente. Ci siamo resi conto che nei periodi di crisi la portata del fenomeno aumenta. Nel primo lockdown c'è stato un calo perche la gente non poteva uscire di casa e giocare fisicamente. Nel secondo lockdown, invece, i numeri sono aumentati nuovamente perché la gente si è organizzata e ha cominciato a giocare molto online, come vediamo dai dati che presenteremo oggi. I ragazzi purtroppo sono molto soggetti al gioco online.

BPER Banca è completamente a supporto del territorio per migliorare gli strumenti di prevenzione. Sappiamo che un territorio socialmente florido, in cui c'è cultura, crescita e una rete territoriale a supporto dei più deboli, è anche un territorio ricco. Lavoriamo veramente per creare una ricchezza condivisa. Noi ovviamente dobbiamo crescere ma, insieme a noi, anche i territori che ci vedono protagonisti".

Nomisma, Zucconi (Responsabile Market Intelligence): "Gioco d'azzardo più diffuso tra i maschi e al Sud"

VIDEO-Nomisma, Zucconi (Responsabile Market Intelligence): "Gioco d'azzardo più diffuso tra i maschi e al Sud"

Silvia Zucconi, Responsabile Market Intelligence di Nomisma, a Il Giornale d'Italia, nell'ambito dell'evento di presentazione del report sul gioco d'azzardo realizzato dalla società di ricerche di mercato e consulenze strategiche:

"Nomisma in collaborazione con BPER Banca ha attivato anche per quest'anno l'Osservatorio sul gioco d'azzardo. Gli obbiettivi sono due: il monitoraggio dei comportamenti di gioco dei giovani dai 14 ai 19 anni e degli over 65.

Il monitoraggio parte innanzitutto dalla valutazione delle caratteristiche della propensione al gioco. Per quanto riguarda i ragazzi, il 42% ha avuto almeno un'occasione di gioco nell'ultimo anno. Quota che scende al 25% nel target degli over 65. La propensione al gioco nei ragazzi accompagna alcuni tratti socio demografici: i maschi giocano molto di più e i numeri sono molto più alti al Sud rispetto che al Centro e al Nord.

Abbiamo anche analizzato i casi in cui il gioco diventa un fattore problematico. L'abbiamo fatto con un indicatore validato che misura, tramite dei parametri, delle indicazioni che aiutano a definire quando il gioco da divertimento diventa patologico.
Tra i giovani la quota di giocatori problematici è al 9%, mentre negli anziani al 12%.  Il monitoraggio aiuta a individuare le azioni di sensibilizzazione e prevenzione.

La pandemia ha aumentato il disagio emotivo delle persone. Vediamo che dove c'è uno stato di ansia o una situazione psicologica difficile l'attitudine al gioco è senza dubbio più elevata. Le iniziative come quella di oggi aiutano a indirizzare le azioni di sostegno in modo che il gioco rimanga un divertimento".

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