12 Dicembre 2025
Fonte: Imagoeconomica
Sono arrivate due offerte per rilevare gli impianti di Acciaierie d’Italia, quella che comunemente viene chiamata con il vecchio nome di Ilva. Due fondi di investimento, Flacks Group e Bedrock Industries, hanno avanzato proposte entro la mezzanotte del 12 dicembre, che ora lo Stato dovrà valutare.
La prima a pervenire è stata l’offerta di Flacks, che la dirigenza del fondo ha raccontato in un’intervista. Tutti gli impianti industriali di acciaierie d’Italia sarebbero rilevati per la cifra simbolica di 1 euro. Flacks si impegnerà a investire 5 miliardi di euro per risanarli completamente, portandoli a rispettare le regolamentazioni ambientali.
Una volta completata questa fase, comincerebbero gli investimenti. Il fondatore del fondo, Michael Flacks, ha parlato di un progetto espansivo, che occuperebbe 8.500 persone e produrrebbe 4 milioni di tonnellate di acciaio l’anno. Flacks avrebbe già ottenuto il sostegno di istituti finanziari statunitensi e italiani, ma ha una richiesta.
Lo Stato, dovrebbe rimanere nella nuova società con il 40% delle quote. In futuro, Flacks potrebbe acquistare questa parte della compagnia per un prezzo tra 500 milioni e 1 miliardi di euro. Questo renderebbe più facile per Flacks vendere le proprie quote, in caso il piano non dovesse andare in porto interamente.
Si conoscono invece molti meno dettagli sull’offerta di Bedrock. Il fondo aveva già depositato un’offerta per Acciaierie d’Italia a gennaio, insieme a Jindal e Baku Steel. Quel progetto era molto meno ambizioso di quello di Flacks, con una prospettiva di 5.000 addetti occupati.
Dalla sua parte Bedrock ha l’esperienza. Ha infatti gestito in passato il gruppo canadese dell’acciaio Stelco, risanato e ceduto nel 2025 alla Cleveland Cliffs, una società siderurgica americana.
In ogni caso, lo Stato si riserva di esaminare eventuali offerte migliorative su quelle presentate che potrebbero ancora pervenire.
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