21 Maggio 2021
Il 60% dei nuclei familiari italiani fatica ad arrivare a fine mese: è questo il drammatico scenario dipinto dall’indagine di Banca d’Italia per misurare gli effetti della crisi economica generata dalla pandemia di covid.
“Oltre il 60 per cento dei nuclei familiari dichiara di avere difficoltà economiche ad arrivare alla fine del mese, 10 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente la pandemia” si legge nel report. “In particolare ad avere le maggiori difficoltà sono quei nuclei familiari con a capo un lavoratore autonomo (65%). Poco meno del 40 per cento delle famiglie riporta che negli ultimi dodici mesi si è verificato che il reddito familiare non fosse sufficiente a coprire le spese” prosegue il documento, mette in risalto la situazione drammatica delle partite ive e delle attività autonome le più colpite e le meno tutelate da inizio pandemia.
A risentire della difficile situazione economica , ovviamente, i consumi: 1 famiglia su 4 li ha rivisti. Nei prossimi tre mesi poco più di un quarto delle famiglie pensa di ridurre i consumi non durevoli, contro una percentuale di circa un terzo nell’edizione di novembre. La flessione della spesa sarebbe più pronunciata per i nuclei il cui reddito è diminuito tra gennaio e febbraio e che hanno più difficoltà a fronteggiare le spese mensili ma riguarderebbe anche parte, più o meno un quinto, di coloro che si aspettano un incremento di reddito nel 2021.
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