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Famiglia Monge, avviato terzo passaggio generazionale con la nuova holding; entrano nella struttura di controllo i nipoti del fondatore

L’operazione riorganizza le attività del gruppo e introduce una nuova organizzazione proprietaria, assicurando continuità strategica e un rafforzamento della governance familiare nel medio-lungo periodo

18 Dicembre 2025

Famiglia Monge, avviato terzo passaggio generazionale con la nuova holding; entrano nella struttura di controllo i nipoti del fondatore

Domenico Monge, Amministratore delegato di Monge & C

La famiglia Monge avvia formalmente il passaggio alla terza generazione del gruppo attivo nel pet food attraverso la costituzione di una nuova holding di controllo. A dieci anni dalla donazione con cui il fondatore Baldassare Monge aveva trasferito il 59,6% di Monge & C ai figli Alessandra, Franca e Domenico, mantenendo una quota in capo alla moglie Emma Borretto, la governance dell’azienda evolve ulteriormente con la creazione di Monge Holding Srl. La nuova società, con sede a Monasterolo di Savigliano (Cuneo), consente l’ingresso dei nipoti del fondatore a monte della struttura operativa del gruppo, segnando un passaggio rilevante nella pianificazione successoria.

La nascita di Monge Holding

La costituzione della holding è avvenuta nelle scorse settimane a Milano, davanti al notaio Andrea De Costa dello studio Marchetti, alla presenza di Emma Borretto e dei tre figli. I quattro soci detenevano rispettivamente il 16,1% (Borretto) e l’8,06% ciascuno (i tre figli), oltre alla quota complessiva già ricevuta dal fondatore. Attraverso il conferimento delle rispettive partecipazioni in Monge & C, è stata costituita Monge Holding Srl, con un oggetto sociale tipico di holding di partecipazioni. Il capitale della newco ammonta a 11,9 milioni di euro ed è stato interamente sottoscritto dai quattro soci, riproducendo un assetto del libro soci identico a quello della società conferita.

Governance e apertura alla terza generazione

La holding è governata da un Consiglio di Amministrazione presieduto da Emma Borretto e composto dai tre figli. La nuova struttura consente l’ingresso dei nipoti del fondatore – Veronica, Marco, Paolo, Cristiana, Giacomo e Jessica – a livello di controllo, pur mantenendo invariata l’operatività del gruppo industriale. Si tratta di un passaggio che rafforza la continuità familiare e consolida il presidio proprietario nel lungo periodo, senza modificare l’assetto gestionale dell’azienda.

La valutazione del gruppo

Il valore del conferimento del 100% di Monge & C è stato determinato sulla base di una perizia redatta dal commercialista torinese Pier Luigi Riccardi, che ha adottato il metodo misto patrimoniale-reddituale. La valutazione ha preso come riferimento il bilancio 2023 della società e la situazione patrimoniale al 30 settembre 2024, attribuendo al capitale un valore complessivo di 14,8 milioni di euro, superiore a quello utilizzato nell’atto di conferimento.

I numeri economico-finanziari 

Nel 2024 Monge & C ha registrato ricavi pari a 512,2 milioni di euro, in linea con l’esercizio precedente, ma con un significativo incremento della redditività. L’utile netto è salito a 73,2 milioni di euro dai 48,7 milioni del 2023, mentre il patrimonio netto ha raggiunto quota 635 milioni di euro. Dati che, secondo quanto emerge, lasciano ipotizzare una valorizzazione complessiva del gruppo ben superiore a quella indicata dalla perizia, confermando la solidità economica e finanziaria dell’azienda.

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