18 Dicembre 2025
Gianni Cuozzo, ceo e co-founder di ExeinEx
Exein avvia un nuovo round con finanziamento da €100 mln, dopo aver raccolto 70 milioni di euro a luglio. L'obiettivo è avviare un IPO per il 2030. Il round è stato guidato da Blue Cloud Ventures, con la partecipazione di HV Capital, Intrepid Growth Partners, Geodesic Capital e J.P. Morgan.
Negli ultimi mesi l’azienda è cresciuta sia in Nord America, sia nell’area Asia-Pacifico. Per il 2026 è prevista l’apertura di un nuovo ufficio a Taipei. Nel corso del 2025, secondo quanto reso noto dall’azienda, i ricavi sono quintuplicati rispetto all’anno precedente, così come la presenza nelle infrastrutture critiche e nella manifattura industriale è stata ampliata. L'azienda Italiana, ha inoltre avviato una partnership strategica con produttori e chipset provider come Kontron e Mediatek.
Dal round di luglio, la valutazione dell’azienda è quasi raddoppiata: "Stiamo crescendo molto più rapidamente del previsto - ha commentato il ceo e cofondatore Gianni Cuozzo -. La strategia di partnership con i grandi vendor sta funzionando e ha consolidato la nostra leadership tecnologica. Il nostro modello è diverso da quello del software tradizionale: mentre i contratti standard durano due o tre anni, noi lavoriamo con impegni di lungo periodo — cinque, sette, dieci anni. Questo nuovo round di finanziamento rafforza ulteriormente la fiducia dei partner e la solidità del nostro posizionamento. È una bella soddisfazione perché abbiamo costruito tutto partendo da Roma, con un forte focus su ricerca e sviluppo italiano, diventato poi internazionale".
Sono previsti, grazie ai nuovi capitali, il lancio di "una strategia di acquisizioni, in Europa e soprattutto fuori dall’Europa. Oggi siamo già il principale player globale nella runtime security embedded; la prossima evoluzione è completare l’offerta sull’edge security, cioè la sicurezza di prossimità: server locali, LLM locali, dispositivi IoT, sistemi che non passano dal cloud. Vediamo infatti una rimigrazione dal cloud verso infrastrutture locali. Tra il 2015 e il 2021 tutto è andato verso il cloud; oggi osserviamo un movimento inverso, guidato da esigenze di sovranità del dato e di controllo dei costi".
Con riferimento al medio-lungo periodo, l’obiettivo per l'azienda è una IPO: "dipenderà dall’evoluzione dei mercati, ma nella nostra pianificazione l’orizzonte è il 2030-2031. In ogni caso, già oggi gestiamo l’azienda con questa prospettiva. Se poi dovesse arrivare un’acquisizione prima, siamo pronti anche a quello scenario".
Exein conta oggi circa (metà in Italia, a Roma, dove "il vero limite è la disponibilità di talenti", come sottolineato da Cuozzo), il 30% in Asia e il 25% negli Stati Uniti. In termini di fatturato, il 50% arriva, invece, dall’area Asia-Pacifico, il 30% dall’Europa e il 20% dagli Stati Uniti.
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