Conti (Premio Laurentum): "È bello vedere collaborazione internazionale per la salvaguardia del patrimonio culturale nel mondo"

Fabrizio Conti, promotore del premio Laurentum e Direttore Creativo di ArtCloud Network International è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione del 39°esima edizione del Premio Laurentum per le Arti.

ArtCloud Network International è un consorzio italiano che si concentra, non soltanto sulla conservazione, ma anche sulla valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Utilizza tecnologie digitali avanzate per sviluppare progetti di design, offrendo un servizio completo a 360 gradi, dalla fase concettuale fino all’implementazione.

Un commento sull'evento di oggi e sull'importanza della promozione di attività culturali

È stato un bellissimo evento anche questa 39º edizione del Premio Laurentum. Il prossimo anno sarà la 40° e sarà molto impegnativa. Mi occupo dell'organizzazione di questo premio e anche della promozione di un'altra premiazione che abbiamo aggiunto, che è la salvaguardia del patrimonio culturale nel mondo. Oggi è la terza edizione: il primo anno abbiamo premiato una direttrice ucraina di un museo, la quale sotto le bombe cercava di salvarli, di mettere a posto i vetri rotti per poter riaprire il giorno dopo.

Lo scorso anno abbiamo premiato un famoso Indiana Jones italiano, Nicola La Neri, che in tutto il mondo sta lavorando su incredibili scoperte nella zona del Caucaso e anche nella zona irachena sulle mura di Babilonia. E quest'anno abbiamo voluto premiare una fondazione Heydar Aliyev Foundation che dall'Azerbaigian si è presa cura di sostenere il nostro patrimonio culturale, quello vaticano e quello italiano, col restauro di alcune catacombe piuttosto che manoscritti antichi, e una pala d'altare in Vaticano e tante altre belle cose. È bello vedere la collaborazione internazionale anche fra musulmani e cristiani. Così come loro hanno investito in Italia, dato che noi abbiamo bisogno di restaurare tutte queste cose. Molte aziende italiane invece stanno restaurando quello che rimane dal post bellico della guerra del Nagorno Karabakh.