18 Dicembre 2025
Fonte: Imagoeconomica
Il senatore della Lega Claudio Borghi ha presentato un emendamento che cancella le modifiche alle pensioni proposte dalla stessa maggioranza nella manovra finanziaria. Le norme erano due e riguardavano le finestre mobili e il riscatto della laurea. Erano state attaccate dall’opposizione, ma anche da diversi membri della maggioranza stessa.
La Lega ha presentato un emendamento, a nome del senatore Claudio Borghi, che annulla le due modifiche alla legge Fornero previste dal governo fino a ieri.
"Ho fatto depositare l'emendamento che cancella la parte relativa alle pensioni, relativamente alle finestre e al riscatto della laurea, e sostituisce con una copertura che noi abbiamo individuato nell'Irap sulle banche, specificando che è una clausola di salvaguardia".
Delle due modifiche, la prima allungava progressivamente le finestre mobili per le pensioni anticipate fino a raggiungere i tre mesi in più di ora, quindi sei mesi in totale, nel 2035. La seconda invece diminuiva, anch’essa progressivamente, il valore degli anni di laurea riscattati ai fini dei calcoli contributivi, fino a raggiungere, sempre nel 2035, i 30 mesi in meno.
La Lega parla di un “tecnico del Ministero dell’Economia e delle Finanze troppo zelante” dietro all’inserimento delle due norme nel maxi emendamento presentato dalla maggioranza, ma Forza Italia non sembra altrettanto convinta: "È una stretta che parte dal 2030 - dice il portavoce azzurro Raffaele Nevi - ci ragioneremo con il governo con calma, ci confronteremo”.
Molto critiche dell’atteggiamento del governo le opposizioni, che hanno attaccato sia la misura in sé, sia l’atteggiamento della maggioranza. La loro stangata sulle pensioni - attacca la segretaria del Pd Elly Schlein - è un furto sia ai giovani che agli anziani. Vergognatevi.
Secondo il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Stefano Patuanelli, invece: "La Lega ha il ministro dell'Economia e accusa i burocrati del Mef? È surreale".
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