Interpump Group, accelera sulle acquisizioni, comprata Farma per €22 milioni; quarta operazione nel 2025 nell'oliodinamica
Secondo gli analisti l'acquisizione della società bolognese, con un fatturato stimato di circa €15 milioni e un ebitda margin del 25%, avrà un impatto limitato sui risultati economico-finanziari del gruppo, in linea con l'attuale percorso di crescita
Interpump Group ha annunciato la quarta acquisizione del 2025, proseguendo il proprio percorso di espansione nel comparto oleodinamico. Tramite la controllata Interpump Hydraulics, il gruppo ha acquisito il 100% di Farma, azienda attiva nella produzione di componentistica per serbatoi, per un valore complessivo di 22 milioni di euro. Fondata nel 1975, Farma ha sede a Medicina, in provincia di Bologna, ed è attesa chiudere l’esercizio 2025 con un fatturato di circa 15 milioni di euro e un margine ebitda pari al 25%.
L’operazione rientra nella strategia di crescita per acquisizioni perseguita da Interpump Group, orientata a integrazioni industriali selettive e al mantenimento della continuità gestionale delle società acquisite. Secondo le valutazioni degli analisti, l’impatto sui risultati economico-finanziari del gruppo dovrebbe risultare contenuto e coerente con l’attuale traiettoria di sviluppo.
Il profilo industriale di Farma
Farma opera da quasi cinquant’anni nella progettazione e produzione di componenti destinati ai serbatoi oleodinamici, un segmento altamente specializzato e complementare all’offerta di Interpump Hydraulics. La redditività elevata, testimoniata da un ebitda margin del 25%, rende l’azienda un asset particolarmente attrattivo in termini di integrazione industriale. L’attuale management resterà alla guida della società, in linea con la filosofia del gruppo acquirente, che privilegia la continuità operativa e il mantenimento delle competenze chiave.
Le sinergie con Interpump Hydraulics
Dal punto di vista strategico, l’acquisizione consente a Interpump Hydraulics di ampliare ulteriormente la gamma di soluzioni offerte ai clienti, arrivando a proporre kit idraulici sempre più completi. Come sottolineato dal presidente esecutivo Fulvio Montipò, l’ingresso di Farma rappresenta un ulteriore tassello nel completamento del prodotto serbatoio, dopo l’acquisizione di Padoan avvenuta nel luglio precedente. Le sinergie industriali attese riguardano sia l’ottimizzazione dell’offerta sia l’integrazione con altri prodotti già presenti nel portafoglio del gruppo.
L’impatto sui conti e la valutazione degli analisti
Secondo Intermonte, l’operazione è da considerarsi positiva pur avendo un impatto limitato sui risultati complessivi. Per il 2025, la sim stima per Interpump un fatturato di 2,081 miliardi di euro, un ebitda in crescita a 474 milioni e un utile netto sostanzialmente stabile intorno ai 225 milioni. Si tratta di numeri che confermano la solidità del modello di business e la capacità del gruppo di assorbire nuove acquisizioni senza alterare gli equilibri finanziari.
La reazione del mercato
Il mercato ha accolto favorevolmente l’annuncio. A Piazza Affari il titolo Interpump ha registrato un rialzo dello 0,74%, attestandosi a 46,12 euro, con un incremento di circa il 15% negli ultimi tre mesi. Intermonte ha confermato il ratingoutperform e il target price a 50 euro, mentre il consenso Bloomberg indica una prevalenza di giudizi positivi, a conferma della fiducia degli investitori nella strategia di crescita del gruppo.
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