16 Aprile 2021
In occasione della Paper Week 2021, McDonald’s, Comieco e Seda International Packaging Group affrontano il tema dell’economia circolare e della sostenibilità applicata al mondo della ristorazione informale analizzando lo scenario ed approfondendo alcune best practice della ristorazione in direzione del green new deal.
Tra le tante cose, il 2020 ha anche cambiato le abitudini – e le possibilità – di accesso alla ristorazione: take away e delivery sono diventate parole quotidiane, e anche in questo settore il packaging ha mostrato la sua essenzialità. Nelle nostre case entrano molti più imballaggi che contengono alimenti precucinati e diventa quindi fondamentale aiutare i cittadini a gestirli.
“McDonald’s Italia sente la responsabilità di contribuire a educare al cambiamento. Il momento del consumo di un pasto deve essere accompagnato da scelte e comportamenti virtuosi. Afferma Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s. “E’ per questo motivo che la nuova collaborazione con Comieco e Seda International Packaging Group, parte proprio dai nostri ristoranti. Sfrutteremo tutti i nostri canali di servizio, con l’obiettivo di sensibilizzare gli Italiani partendo dal più piccolo gesto concreto della corretta differenziazione dei rifiuti. Solo attraverso il coinvolgimento di tutti i protagonisti dell’intero settore, produttori, distributori, consorzi e consumatori finali, saremo in grado di realizzare efficacemente questo percorso.”
“Questo è l’inizio di un percorso importante, il nostro impegno e la nostra sfida si basa su quattro pilasti. Vogliamo servire e sostenere le comunità locali, la presenza e le responsabilità a livello locale, vanno secondo quattro direttrici di azione: qualità e origine dei prodotti, relazioni con le comunità, lavoro come opportunità di inclusione sociale e realizzazione personale e la sostenibilità ambientale. Noi non serviamo solo hamburger, ma abbiamo un ruolo importante, pensare a noi come player che ha una responsabilità dal campo al vassoio, immaginiamo l’economia circolare e quale sia la nostra responsabilità e questo comincia già dal campo. McDonald’s è una delle aziende più grandi per estensione al mondo, per questo avvertiamo la responsabilità di intervenire in alcune sfide ambientali. In Italia abbiamo un impegno nella sostenibilità in più di 610 ristoranti, 5.000 dipendenti, 500 filiere nazionali e lavoriamo per rendere tutte le attività sostenibili. Siamo stati la prima azienda a fare un accordo di filiera bovina, un accordo per il benessere animale e su come vengono trattati animali. Questo è un percorso, un impegno sul tempo, poi pensiamo alla logistica, all’utilizzo energetico dei materiali nei ristoranti e poi energie rinnovabili e mobilità sostenibile. Poi il tema che ci occupa molto è quello riguardante gli imballaggi, la corretta gestione dei rifiuti e il riciclo, importante in questo percorso di economia circolare. Proprio il packaging è uno dei pilastri del nostro impegno nella sostenibilità. Nel 2019 abbiamo compiuto una scelta strategica, abbiamo dato il via al percorso di packaging come la carta, per questo ci avvaliamo anche della tecnologia dei nostri fornitori. La raccolta differenziata e il riciclo, questo è un percorso verso il packaging sostenibile che si inserisce in un progetto volto a migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata nei nostri ristoranti. Questo prevede tre cose: istallazione nuovi contenitori per la raccolta dei rifiuti nelle sale ma non solo, personale formato appositamente e poi l’educazione al riciclo dei nostri consumatori. Noi serviamo 1 milione di clienti al giorno e dobbiamo investire anche per educare il consumatori a questo, dobbiamo cercare partnership con loro. Sarà un progetto strutturato che condurrà all’obiettivo di aumentare la quota di raccolta differenziata, per arrivare a riciclare il 100% del packaging. Solo attraverso educazione del consumatore possiamo arrivarci. Per questo la collaborazione che si basa su un nuovo sistema, si declinerà su due fronti. Dall’estate tutti i nostri pacchi e la carta saranno certificati da Comieco pe garantire la piena riciclabilità e poi partirà una campagna di sensibilizzazione per i clienti, per educare il consumatore alla corretta raccolta differenziata, direttamente dal luogo di consumo, nei nostri ristoranti ma non solo. Sarà un impegno e un percorso nel tempo in cui si deve migliorare, produrre fatti, abbiamo una responsabilità verso le generazione future, perchè le cose vadano meglio e per costruire un mondo migliore dopo la pandemia.“
“Tornando al 2020 e alle nuove modalità di consumo – commenta Michele Bianchi, Vice Presidente di Comieco – una cosa colpisce: secondo le nostre analisi, la quota di imballaggio presente nella raccolta differenziata domestica di carta e cartone è aumentata del 22%. Siamo stati chiusi in casa, abbiamo “consumato” meno carta grafica ma molti più imballaggi sono entrati nelle nostre abitazioni e sono stati immessi nel flusso della raccolta differenziata. Ecco perché, anche nel caso della ristorazione informale, la qualità e la sostenibilità dell’imballaggio diventano quanto mai essenziali.”
Un imballaggio è sostenibile quando il consumatore viene messo in grado di effettuare una corretta raccolta differenziata, senza difficoltà o incertezze, grazie ad una progettazione attenta e all’utilizzo di materiali facilmente riciclabili, come ad esempio carta e cartone. In questo, la prima responsabilità spetta alle aziende che sono oggi chiamate a scegliere packaging sempre in un’ottica di sostenibilità dei consumi a monte e di corretta raccolta e gestione dei rifiuti a valle.
In questo scenario si inserisce la collaborazione tra McDonald’s, Comieco – che garantirà il riciclo dei pack in carta e cartone – e Seda International Packaging Group, il principale fornitore di packaging di McDonald’s, in quella che vuole diventare una vera e propria best practice.
McDonald’s ha scelto infatti di convertire la quasi totalità del packaging utilizzato negli oltre 600 ristoranti in tutta Italia, inclusi i canali delivery e take away (parliamo di circa il 90% del totale imballaggi utilizzati) scegliendo un materiale naturale, sostenibile e totalmente riciclabile come la carta. La collaborazione, si inserisce in un percorso più ampio di McDonald’s che ha l’obiettivo di migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata attraverso l’installazione di nuovi contenitori per rifiuti nelle sale e nei dehors dei ristoranti e di educare i consumatori. Un percorso a 360° che condurrà all’ambizioso obiettivo di aumentare la quota di raccolta differenziata per arrivare a riciclare il 100% del packaging utilizzato dai consumatori.
“Il raggiungimento degli obiettivi ambizioni del Green Deal dipende anche dai cambiamenti positivi dell'economia circolare e dal suo adattamento a un futuro carbon neutral”, spiega Antonio D’Amato, CEO e Presidente di Seda International Packaging Group. “Il nostro impegno in questa direzione è totale e da sempre garantiamo ai nostri clienti prodotti che soddisfano i più alti standard di sostenibilità ambientale. Crediamo fortemente nel vero concetto di economia circolare che per Seda significa prodotti innovativi a base di carta, un materiale sostenibile per definizione in quanto proveniente da materie prime rinnovabili, ma che è anche riciclabile e riciclato con tassi che oggi hanno già raggiunto gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea per il 2030. Per questo motivo con McDonald’s e Comieco abbiamo fortemente voluto questo progetto di educazione dove il consumatore diventa cittadino responsabile e protagonista. Milioni di consumatori quotidianamente utilizzano i nostri packaging in carta svolgendo un ruolo centrale nel sostenere e dare concretezza al vero concetto di economia circolare per quello che riguarda principalmente la separazione corretta dei materiali e il loro riciclo. Il packaging monouso in carta non solo rappresenta oggi la soluzione più sostenibile, ma garantisce anche al consumatore i più rigorosi standards di igiene e sicurezza alimentare”.
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