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Ischia, spara all'ex moglie e uccide il compagno e la madre di lei, poi si suicida, gli inquirenti: "La strage era stata ben pianificata"

L'ex moglie 42enne, ferita con 6 colpi di pistola, si trova ora ricoverata al Cardarelli di Napoli, in prognosi riservata. L'aggressore era partito da Napoli fino ad Ischia con la pistola al seguito

18 Agosto 2025

Foro d'Ischia, spara all'ex moglie e uccide il compagno e la madre di lei, poi si suicida, gli inquirenti: "La strage era stata ben pianificata"

Una sparatoria durata pochi minuti e consumatasi nel raggio di venti metri, la distanza da cui un uomo di 69 anni ha colpito mortalmente due vittime ferendo poi l'ex moglie. È quanto successo lo scorso sabato 16 agosto in zona Cuotta ad Ischia (Napoli) dove Antonio Luongo, operatore ecologico in pensione, ha aperto il fuoco prima contro Nunzio Russo Spena e Zinoviya Knihnitska, rispettivamente compagno e madre dell'ex moglie dell'aggressore, poi contro l'ex coniuge Lyudmyla Velykgolova. A quel punto si è allontanato dalla scena rivolgendo l'arma contro sé stesso.

Foro d'Ischia, spara all'ex moglie e uccide il compagno e la madre di lei, poi si suicida, gli inquirenti: "La strage era stata ben pianificata"

La ricostruzione - Immediato è stato l'intervento di Polizia di Stato, Carabinieri della Compagnia di Ischia e Vigili urbani sulla scena di quello che sembra essere stato un delitto perfettamente pianificato. A quanto si apprende dalle prime ricostruzioni infatti, Antonio Luongo era partito da Pomigliano d'Arco (Napoli) con l'intenzione di uccidere l'ex 42enne Lyudmyla Velykgolova che sapeva essere sull'isola per trascorrere alcuni giorni con la madre 62enne e residente ad Ischia, e il compagno 49enne. Sapeva dunque dove rintracciare e come raggiungere l'ex coniuge, di nazionalità ucraina, al punto da portarsi in viaggio, tra gli effetti personali, l'arma del delitto, una Beretta detenuta illegalmente e con la matricola abrasa.

Lì Luongo ha noleggiato un'auto a Casamicciola per poi raggiungere la parte alta del comune di Forio. L'uomo però, la mattina di quel sabato 16 agosto, è stato avvistato dalle donne e subito segnalato ai Carabinieri, a cui l'ex moglie ha presenta una denuncia formale contro Luongo. Le segnalazioni però non sono bastate: dopo aver aspettato che i tre uscissero di casa, l'uomo ha sparato alla testa alla coppia, quindi ha rincorso la 42enne in un vicoletto colpendola più volte. Pensando di averla uccisa, Luongo si è poi suicidato.

All'arrivo delle forze dell'ordine e dei soccorsi, i corpi delle due vittime si trovavano davanti ad un hotel attualmente chiuso per ristrutturazione. A poca distanza invece l'ex moglie, ancora viva ma in gravissime condizioni. Inizialmente ricoverata all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dov'è stata sottoposta ad intervento chirurgico, la donna è stata poi trasferita al Cardarelli di Napoli, dov'è ora ricoverata in prognosi riservata.

Al momento della sparatoria, lo scompiglio è stato generale: molti si sono barricati, la circolazione stradale è collassata e il traffico è impazzito. Sul fatto è intervenuto Stani Verde, il primo cittadino di Forio d'Ischia dove, tra sabato e domenica scorsi sono stati annullati gli eventi ufficiali del comune. "La nostra comunità è profondamente scossa dalla tragedia che ha visto spegnersi due vite innocenti in circostanze drammatiche. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un femminicidio e a un duplice omicidio legato a dinamiche che nulla hanno a che fare con l'amore. È un dolore che si estende ben oltre i confini di una singola comunità e che ci interroga tutti, come società, sulla necessità di contrastare con fermezza la cultura della violenza".

Parole di vicinanza sono giunte anche dal deputato Avs Francesco Emilio Borrelli: "Tutta la comunità isolana resta attonita per questo fatto di sangue che non ha precedenti. Pensare che un uomo decida di arrivare armato sull’isola per compiere una strage sottolinea ancora una volta quanto sia fondamentale intensificare i controlli specie nel periodo estivo".

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