07 Agosto 2025
Fonte: Ansa
È stata accoltellata a morte nella notte tra il 6 e il 7 agosto, in un vicolo del centro storico di Foggia, a pochi passi dalla sua abitazione. La vittima, Hayat Fatimi, 46 anni, di origine marocchina, lavorava come cuoca in un ristorante della città. Pochi mesi fa aveva denunciato l’ex compagno per stalking e minacce: una relazione breve, ma subito degenerata in un clima di paura e controllo.
L’omicidio è avvenuto in vico Cibele, nei Quartieri Settecenteschi. Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe uscita di casa per incontrare una persona che conosceva. Poco dopo è stata aggredita con numerose coltellate. Alcuni residenti, allertati dalle grida, hanno chiamato la polizia, ma al loro arrivo Hayat era già senza vita.
Il sospettato, un uomo marocchino senza fissa dimora, è stato fermato il giorno seguente a Roma, in piazza della Croce Rossa, dopo un breve inseguimento a piedi. Al momento del fermo, indossava ancora abiti sporchi di sangue.
Hayat aveva segnalato la situazione di pericolo già nell’aprile scorso al centro antiviolenza “Telefono Donna” di Foggia, che aveva classificato il rischio come “alto”. Aveva raccontato di essere perseguitata e minacciata dall’ex compagno, anche lui marocchino. Nonostante le raccomandazioni delle operatrici, che le avevano offerto assistenza per trasferirsi in una struttura protetta o da parenti, aveva scelto di rimanere nella sua casa, nel centro cittadino.
La donna aveva anche presentato una denuncia formale, attivando così le procedure previste dal Codice rosso, il protocollo introdotto per velocizzare gli interventi nei casi di violenza domestica o di genere.
Stando a quanto riferito da fonti della Procura di Foggia, già da maggio era stato disposto nei confronti dell’ex compagno un divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico, mai attivato per problemi tecnici. A luglio, il provvedimento era stato aggravato con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma anche in questo caso l’esecuzione non era avvenuta: l’uomo, pur regolarmente presente sul territorio nazionale, risultava irreperibile perché privo di una residenza.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia