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Addio a Thiago Elar, morto a 27 anni il tiktoker transgender ricoverato da mesi per problemi psichiatrici e alimentari

Nell'ultimo video Thiago aveva annunciato: “Ciao ragazzi, sono TH. Come già detto sto aspettando di andare in un posto, non posso dire dove, però mi porterà alla fine dei miei giorni probabilmente…”

22 Luglio 2025

Addio a Thiago Elar, morto a 27 anni il tiktoker transgender ricoverato da mesi per problemi psichiatrici e alimentari

Thiago Elar (social)

E' morto il Tik toker transgender, Thiago Elar, ricoverato da mesi per problemi psichiatrici e altre patologie legate a disturbi alimentari. Sui social postava storie dalla camera dall'ospedale, raccontando spesso anche il difficile rapporto con la sua famiglia, il suo senso di solitudine e chiedendo sostegno ai suoi 147mila follower.

Il ragazzo aveva 27 anni, era originario di Orio Sotto, in provincia di Bergamo. I funerali si terranno il 23 luglio 2025 alle ore 15:00, presso la Parrocchia del paese.

Morto Thiago Elar, il tiktoker transgender ricoverato per problemi psichiatrici e alimentari

Thiago era ricoverato in una clinica psichiatrica da oltre un anno e mezzo, dove affrontava anche disturbi di tipo alimentare. Sui social pubblicava decine di video al giorno, alternando momenti di sconforto ad altri più “leggeri”. In moltissimi video chiedeva aiuto e si rivolgeva anche alla madre, direttamente o indirettamente, con la quale aveva un rapporto difficile. In diversi filmati Thiago ha parlato di presunte liti, accusava i genitori di averlo abbandonato nel momento più duro, raccontava dei “4 anni” trascorsi in una “comunità” fino all’arrivo in psichiatria.

Il tiktoker aveva pubblicato gli ultimi video il giorno prima della morte. “Sono ancora qui - afferma il 27enne -. Domani ho appuntamento col medico che mi manderà in un posto migliore”. “Ciao ragazzi, sono TH. Come già detto sto aspettando di andare in un posto, non posso dire dove, però mi porterà alla fine dei miei giorni probabilmente…”, aveva poi aggiunto.

I suoi video dividevano sempre il web: numerosi utenti si mobilitavano spesso con video e appelli per aiutarlo, altri invece lo giudicavano duramente, accusandolo di manipolazione o addirittura di truffa a causa di alcune presunte richieste economiche fatte in privato, soprattutto negli ultimi mesi. “Non voglio andare al Creatore in un letto d’ospedale, non me lo merito, che qualcuno mi aiuti”, affermava in un video.

I problemi psicologici, in particolare tra i giovani, sarebbero aumentati notevolmente negli ultimi anni, come evidenziato da alcuni studi. Secondo i dati emersi da un'analisi dell'Università telematica Cusano, nel 2024 sono stati oltre 1,6 milioni gli italiani che hanno lamentato un disagio mentale medio-grave. Una crescita del 50% rispetto al 2019, aggravatasi durante e dopo le misure del lockdown, del distanziamento sociale, dell'obbligo di mascherine e dell'obbligo del vaccino Covid con Green Pass e Super Green Pass imposte dai governi Conte e Draghi. I problemi più segnalati sono ansia e depressione, che hanno colpito soprattutto donne e giovani. Questi due disturbi sono aumentati rispettivamente del 26 e del 28% nel post Covid. Tra le problematiche più diffuse vi sono anche gli sbalzi d'umore (60%), l'insonnia (59%), i sintomi depressivi (58,9%) le crisi di panico (38%), tutte molto diffuse tra chi destina tra 31 e 100 euro al mese all'acquisto di psicofarmaci psicoattivi.

Inoltre, nel 2023 il 19,8% degli italiani ha assunto farmaci come ansiolitici (85,1%), antidepressivi (51,2%), stabilizzatori dell'umore (40,5%) e antipsicotici (21,4%), soprattutto donne over 65 (21,7% rispetto al 17,8% di uomini).

Secondo il rapporto 'Generazione Post Pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid 19', elaborato in collaborazione con Censis, Consiglio nazionale dei giovani e Agenzia nazionale dei giovani a giugno 2022, il 49,4% dei giovani italiani tra i 18 e i 25 anni aveva affermato di avere sofferto di ansia e depressione a causa dell'emergenza sanitaria. Per la stessa ragione, il 62,1% aveva cambiato la propria visione del futuro. Questi dati sarebbero aumentati sempre di più, come riporta l'analisi descritta sopra.

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