18 Luglio 2025
Sala e Boeri, fonte: imagoeconomica
Continuano ad uscire dettagli in merito all'inchiesta sull'urbanistica a Milano, chat comprese. Agli atti dell’inchiesta che conta 74 indagati sul presunto sistema corruttivo nell’immobiliare, ci sono decine di dialoghi in centinaia di pagine. Dialoghi che da una parte rivelano manifestazioni di interesse per dei progetti, altri che non portano da nessuna parte dal punto di vista giudiziario. Le chat coinvolgono i soggetti dell'inchiesta che sono stati iscritti nel registro degli indagati.
Il 30 marzo 2023, dopo una bocciatura del progetto P39 da parte della Commissione Paesaggio, Boeri scriveva all'ex dirigente del Comune Giovanni Oggioni: "Ci bocciate tutto… ormai siete di Potere al Popolo", e poi: "Caspita ma ci bocciate tutto? Siete come la Juve". "Dobbiamo parlarne. Soffro, d'altra parte soffrire è da interisti... il tema comunque è serio", la risposta di Oggioni.
Altre chat portano a galla i dialoghi tra Boeri e Sala, andati avanti per 6 anni, dal 2017 al 2023. Boeri avrebbe manifestato interesse per alcuni progetti nel febbraio 2022, ricevendo questa risposta dal primo cittadino: "Vi ricevo volentieri ma ti premetto che il progetto (...) politicamente non mi sento di portarlo avanti. Ho fatto tutta la campagna sul tema delle 'rigenerazioni' e non posso fare spuntare torri dove oggi non c'è nulla". "Capisco. La mia idea è di fare al posto dei binari un grande parco 3 ettari e un quartiere per giovani", ribatteva dal canto suo l'architetto.
Si passa anche al progetto del nuovo Stadio a San Siro. Si parla degli incontri istituzionali che intraprendono i due con il presidente del Milan Gerry Cardinale, e Boeri dice a Sala: "Settimana prossima se vuoi ti porto proprietari area ex piste allenamento Snai interessati a realizzare stadio. Ciao". "Ok. Buona serata", la risposta.
A giugno 2023 Boeri scriveva a Sala, con tono informale: "Guarda, a livello personale, da amico ad amico, ti dico che c’è una situazione che mi fa paura, non fa bene". Dopodiché, l'architetto spiega poi di aver discusso con l’assessore Tancredi e con il dirigente Malangone: "Domani ho conferimento in Commissione dopo due bocciature su progetto nuovo Bosco Verticale… Marinoni sta sbagliando, e non solo con noi. Se insiste rischiamo rottura e ricorso Tar, e Catella che va sui giornali. Scusa ultima cosa crearti problemi, prendilo come un warning per domani… ciao". Il giorno successivo, la Commissione Paesaggio aveva concesso un parere favorevole "condizionato" al progetto.
Per gli investigatori sarebbe stato Marinoni a dare un cambio di rotta dopo presunte pressioni di Tancredi, che avrebbe asserito: "Boeri ovviamente aveva già parlato con il sindaco Sala, un’altra bocciatura avrebbe comportato attacchi personali e ripercussioni per tutti gli altri". Boeri ha finora respinto tutte le accuse, dichiarando: "Ma se fossi davvero potente come mi avete descritto, non pensa che sarei riuscito a far approvare e costruire la mia Torre Botanica nella sua versione originale? Era un’architettura a cui tenevo tantissimo, avrebbe dato a Milano un Bosco Verticale di nuova generazione".
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