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Sassari, ex dirigente Asl Delogu rinviato a giudizio per "epidemia colposa" e "omicidio colposo plurimo" per 11 morti "per Covid" in Cardiologia

Un rinvio a giudizio per le morti "da Covid" a Sassari. Il caso riapre il dibattito sulle responsabilità e le lacune della gestione sanitaria durante la pandemia

21 Ottobre 2025

Fiorenzo Delogu

Fiorenzo Delogu, fonte: X, @lanuovasardegna

Svolta a Sassari: l'ex dirigente dell'Asl locale Fiorenzo Delogu è stato rinviato a giudizio con le accuse di "epidemia colposa" e di "omicidio colposo plurimo" per gli 11 morti "da Covid" nel reparto di Cardiologia dell'Ospedale Civile Santissima Annunziata.

Sassari, ex dirigente Asl Delogu rinviato a giudizio per "epidemia colposa" e "omicidio colposo plurimo" per 11 morti "per Covid" in Cardiologia

Undici morti e decine di contagi tra pazienti e operatori sanitari nel reparto di Cardiologia dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, nel marzo 2020. Dopo quasi cinque anni, arriva la decisione del gup del Tribunale di Sassari, Gian Paolo Piana: rinvio a giudizio per Fiorenzo Delogu, all’epoca coordinatore dell’Unità di crisi locale e direttore dell’Ufficio di Igiene e Sanità Pubblica. Assolti, invece, Giorgio Steri, ex commissario straordinario dell’Ats, e Bruno Contu, direttore sanitario dell’Aou sassarese.

Delogu dovrà rispondere di epidemia colposa e omicidio colposo plurimo. Il processo inizierà il 28 gennaio 2026, e chiama nuovamente in causa una delle pagine più controverse della gestione italiana della "pandemia": la mancata preparazione del sistema sanitario, le catene di comando confuse, l’assenza di linee guida chiare e il mancato rispetto del protocollo pandemico del 2006.

Secondo l’accusa, nel marzo 2020 il reparto non sarebbe stato adeguatamente isolato, e le misure di protezione per pazienti e personale sarebbero state introdotte con settimane di ritardo, quando il virus si era già diffuso tra corsie e ambulatori. Una “catena di errori” che, come in molte altre strutture italiane, avrebbe trasformato gli ospedali in focolai.

Il caso di Sassari riporta in primo piano un tema rimasto ai margini del dibattito pubblico: le responsabilità amministrative e gestionali che hanno accompagnato la prima fase dell’"emergenza". A distanza di anni, molte famiglie chiedono non solo giustizia, ma anche verità su decisioni che — tra ritardi, protocolli confusi e pressioni politiche — hanno inciso sulla vita di migliaia di cittadini.

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