11 Aprile 2025
Fonte: Facebook@Comitato "Verità e Dignità Familiari Vittime COVID-19"
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione con una decisione storica hanno stabilito che il delitto di epidemia colposa può essere integrato anche da una condotta omissiva, ovvero da qualsiasi mancato intervento a livello amministrativo e sanitario nei confronti della prevenzione e contenzione del virus. Fratelli d'Italia ha rilasciato una nota parlamentare commentando la svolta giurisprudenziale ed evidenziando come tale precedente costituisca l'opportunità per l'apertura di nuovi scenari processuali, anche alla luce della commissione d'inchiesta Covid che continua i suoi lavori.
Svolta storica nella giurisprudenza in materia di responsabilità civile e penale durante la gestione della pandemia. La Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha disposto che il "delitto di epidemia colposa è integrabile da una condotta omissiva". Questa importante novità nella prassi giurisprudenziale implica la possibile configurazione di reato di epidemia colposa anche nei confronti di qualsiasi mancato intervento o assenza di azioni necessarie da parte delle autorità competenti a livello amministrativo e/o sanitario per prevenire o contenere la diffusione del virus.
Con l'ordinanza 42614/2024, la IV Sezione della Corte di Cassazione aveva rimesso alle Sezioni Unite la risoluzione di un contrasto giurisprudenziale, ovvero la questione: "Può il delitto di epidemia colposa essere integrato anche con una condotta omissiva?". La risposta è stata: "sì", le Sezioni Unite presiedute da Cassano e con relatore Andreazza "hanno dato soluzione affermativa", ha dichiarato l'avvocato Vincenzo Iacovino, legale del Comitato "Verità e Dignità Familiari Vittime COVID-19". L'avvocato molisano si è battuto accanto ai familiari degli 800 morti della regione e ha sottolineato che il parere positivo della Corte è giunto "pur con conclusioni difformi del Procuratore generale", che invece aveva archiviato le numerose denunce pervenute dal Comitato "ritenendo non configurabile il reato di pandemia colposa, nonostante fossero documentate e conclamate condotte omissive, sia amministrative che sanitarie". Il legale Iacovino ha poi dichiarato: "Ora si attende il deposito della motivazione della sentenza, mentre il Comitato si prepara a riportare nuovamente il caso davanti alla Procura per fare luce sulle cause dei numerosi decessi".
Fratelli d'Italia ha commentato la recente decisione della Cassazione con una nota parlamentare, affermando che la configurazione del "reato di epidemia colposa in forma omissiva riapre scenari processuali". Si tratta di "un principio che ribalta le decisioni finora assunte" e che "avvalora ciò che abbiamo fin da subito sostenuto". Il partito al governo ha citato ad esempio il tema delle "mascherine cinesi farlocche": "se queste dovevano servire a proteggere gli italiani dal contagio, è chiaro che chi ha importato consapevolmente mascherine inidonee ha esposto a rischi le persone e potrebbe essere chiamato a rispondere di omicidio colposo plurimo" si legge nella nota. Nel frattempo, FdI ha sottolineato che i lavori della commissione d'inchiesta sul Covid continuano "senza sovrapposizione con i processi in corso".
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