Venerdì, 05 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Camilla Canepa, ovvero storia tragica di una ragazza morta subito dopo la prima dose di vaccino Covid Astrazeneca e che per i giudici è... una disgrazia

Di cosa è morta Camilla Canepa? È morta di freddo o di overdose di fiducia verso lo Stato che spacciava la libertà con un farmaco sperimentale da iniettare in corpo. Qualcuno ce lo dica

10 Aprile 2025

Camilla Canepa morta per emorragia celebrale: oggi i funerali a Sestri Levante

Camilla Canepa (fonte Facebook @camillacanepa)

Camilla Canepa voleva vivere, forse per questo si era vaccinata. Non era una ribelle, non era una dissidente, non era una No Vax e quindi era fuori dalle ammonizioni di Mario Draghi, per il quale “Chi non si vaccina, si ammala e muore; chi non si vaccina, si ammala, contagia e fa morire”. Ecco, Camilla Canepa non era una pericolosa disubbidiente. Era una ragazza con una gran voglia di vivere. Soprattutto era sana. Ma è morta pochi giorni la prima dose di vaccino Covid Astrazeneca. È morta col vaccino dentro, per dirla con l’allora premier.

Camilla Canepa è morta dopo la 1° dose di vaccino Covid Astrazeneca, ma nessun processo

Perché è morta? Di cosa è morta? C’è qualche responsabile di questa morte? Non si davano pace i genitori di Camilla, in quei giorni tragici; volevano avere delle risposte. Per questa ragione decisero di denunciare i medici. Non per altro: volevano sapere cosa era successo, perché dopo il vaccino la loro figlia appena maggiorenne era morta colpita da una trombosi. Non lo sapranno, resteranno nelle loro convinzioni. Nessuno darà loro le risposte che cercano, alla faccia della Medicina che è tale quando dà risposte ai complottisti, ai negazionisti e a quella platea di matti che si opponeva alla Scienza. Che oggi più che mai diventa Medicina di Stato, Scienza di Stato, Verità di Stato: guai a mettere in discussione le verità.

Infatti non ci sarà alcun processo per la morte di Camilla Canepa. I cinque medici denunciati dai genitori per il decesso della diciottenne sono stati prosciolti dalla giudice di Genova che ha disposto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Non c’è correlazione? Non ci furono sottovalutazioni da parte dei medici vaccinatori? Ne sono davvero convinti i giudici oppure è una via per non aprire il vaso di Pandora?

Lo confesso, non avevo più le forze (e mi scuso) per spiegare le convinzioni di chi si opponeva all’obbligo vaccinale e al vaccino come unico irrinunciabile rimedio; non avevo più voce per spiegare a chi ci contestava che non saremmo più stati noi, i pericolosi No Vax, il problema dello Stato; ma lo sarebbero stati coloro che si erano vaccinati e ora chiedono allo stesso Stato degli open day per gli adolescenti, allo stesso Stato del vaccino obbligatorio per andare a lavorare, allo stesso Stato delle vaccinazioni obbligatorie per gli over 50, ecco a quello Stato lì chiedono ora di essere presi in carico per capire alcune morti o alcune gravi correlazioni post vaccino.

Invece niente, pare che non si possa. Camilla, stando a quel che emerse nell’autopsia, “non aveva alcuna patologia pregressa e non aveva preso alcun farmaco”. Allora di cosa è morta? È morta di freddo o di overdose di fiducia verso lo Stato che spacciava la libertà con un farmaco sperimentale da iniettare in corpo. Un diavolo di medico ce lo dica, ci metta la faccia. Camilla muore per una fatalità e quella trombosi dovuta a un livello di piastrine basse è un maledetto accidente. Lo stesso che ti capitava quando prendevi un Dc-9 e all’altezza di Ustica esplodeva e cosa del genere. Quando si dice la sfiga.

Peccato che lo Stato di diritto è un’altra cosa. È fare chiarezza perché il diritto costituzionale alla salute, il diritto alla vita non possono essere tirati a dadi perché “eravamo in emergenza”. Lo aveva detto il premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier ma che volete, a una certa età si rincoglionisce no? Cosa aspetta la famigerata e strombazzata commissione sul Covid a fare luce senza paura: dov’è finita la Medicina e dov’è iniziato il più colossale business (prima del prossimo sulle armi)? Credevo di non avere più voce e di non avere più energie. Ma dopo questa sentenza pilatesca, me ne è tornata quanto basta per rompere ancora le scatole.

Camilla Canepa morta "per emorragia celebrale" 16 giorni dopo la prima dose di vaccino Covid Astrazeneca

Camilla Canepa è morta "per emorragia celebrale" dopo 16 giorni dalla vaccinazione per il Covid. Il 25 maggio 2021 la ragazza di Sestri Levante si era sottoposta alla prima dose di vaccino Covid Astrazeneca.

di Gianluigi Paragone

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x