02 Luglio 2025
Andrea Sempio Fonte: X @Gigetto66436031
La Procura di Pavia valuta una rogatoria internazionale a Meta, attuale titolare del social network Facebook, per acquisire ogni contenuto condiviso da Andrea Sempio fin dal 2007. L’ipotesi è che anche i post eventualmente cancellati possano contenere elementi utili all’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi.
Mentre prosegue l’attività tecnica e scientifica legata all’incidente probatorio — il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 4 luglio — non sono ancora emerse risultanze tali da mettere in discussione la condanna definitiva inflitta ad Alberto Stasi. Tuttavia, per gli inquirenti guidati dal procuratore Fabio Napoleone, questa è solo una parte della nuova e più ampia inchiesta che mira a fare completa luce sull’omicidio avvenuto il 13 agosto 2007.
La recente iscrizione di Andrea Sempio nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio in concorso apre scenari investigativi che potrebbero cambiare il volto della vicenda. Gli investigatori non escludono che sulla scena del delitto vi fossero almeno 2 persone. A oggi, però, non sono stati trovati elementi probatori certi che colleghino Sempio direttamente al crimine: né tracce biologiche, né altri indizi inequivocabili, se non l’impronta 33.
Proprio per questo, la Procura starebbe valutando ogni possibile canale utile per acquisire nuovi dati, tra cui anche l’eventualità di chiedere rogatoria internazionale a Meta per recuperare i contenuti Facebook eventualmente condivisi da Sempio nel periodo prossimo al delitto. All’epoca, il social di Zuckerberg era ancora poco diffuso in Italia, ma Sempio pare fosse già tra i primi utilizzatori. Da qui l’interesse a recuperare anche post cancellati, che potrebbero celare elementi ritenuti oggi rilevanti.
Finora, l’analisi dei reperti nell’ambito dell’incidente probatorio non ha restituito tracce riconducibili ad Andrea Sempio: nella spazzatura esaminata sono presenti solo i profili di Chiara Poggi e Alberto Stasi.
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