25 Giugno 2025
È morta all’età di 91 anni Lea Massari, indimenticabile attrice italiana e simbolo del cinema d’autore degli anni Sessanta e Settanta. L’artista, nata Anna Maria Massetani a Roma nel 1933, si è spenta serenamente nella sua abitazione. Massari si era ritirata dalle scene da almeno 30 anni. La notizia della morte giunge solamente dopo la celebrazione dei funerali privati a Sutri (Viterbo) e la tumulazione nella cappella di famiglia nel medesimo cimitero.
Massari è entrata nell’immaginario collettivo grazie al suo ruolo misterioso ne L’Avventura (1960) di Michelangelo Antonioni, dove interpretava Anna, la donna che scompare all’inizio del film, dando il via a una riflessione esistenziale che ha segnato una svolta nel linguaggio cinematografico. Il suo volto intenso, la bellezza sofisticata e l’eleganza innata l’hanno resa una presenza magnetica, capace di imporsi in un’epoca dominata da grandi nomi femminili.
Ha lavorato con alcuni dei più grandi registi europei, tra cui Francesco Rosi (Tre fratelli), Louis Malle, Costa-Gavras e Claude Sautet, recitando indifferentemente in italiano e in francese. La sua carriera ha spaziato dal cinema d’autore ai film popolari, mantenendo sempre una cifra stilistica sobria, ma potente. Amava il suo lavoro ma rifuggiva la mondanità, preferendo una vita riservata lontano dai riflettori.
Negli anni Ottanta si era progressivamente allontanata dal grande schermo, dedicandosi alla famiglia e alla letteratura. Tuttavia, il suo lascito artistico resta immenso: interprete intensa e moderna, Lea Massari ha incarnato un’epoca in cui il cinema sapeva interrogare la complessità dell’animo umano.
Con la sua scomparsa si chiude un capitolo importante della storia del cinema europeo. Oggi il mondo la ricorda con affetto e gratitudine, celebrando la sua arte, la sua grazia e la sua incrollabile autenticità.
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