11 Giugno 2025
fonte: imagoeconomica.it
Stretta in arrivo sulla circolazione delle auto diesel Euro 5 in alcune delle aree più industrializzate e inquinate d’Italia. Dal 1° ottobre 2025 al 15 aprile 2026, nei giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30, scatta il divieto di circolazione nei comuni con più di 30mila abitanti in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Il provvedimento coinvolgerà centinaia di migliaia di cittadini e punta a ridurre le emissioni di PM10, tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico.
Il blocco riguarda i veicoli diesel Euro 5, immatricolati tra il 2011 e il 2015, il cui standard ambientale è indicato al campo V.9 del libretto di circolazione. La misura si inserisce in un piano più ampio di adeguamento alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 10 novembre 2020, che ha condannato l’Italia per il superamento sistematico dei valori limite di particolato fine (PM10) in molte aree urbane.
Secondo le stime, lo stop avrà un impatto massiccio: solo in Piemonte verranno coinvolti circa 250mila veicoli, mentre in Veneto il blocco interesserà oltre 350mila auto. Le sanzioni previste per chi viola le restrizioni vanno dai 168 ai 679 euro, con la possibilità di sospensione della patente da 15 a 30 giorni in caso di recidiva.
Il governo, tuttavia, non sembra intenzionato a far scattare il provvedimento senza modifiche. "Siamo al lavoro per annullare il blocco delle auto con motore Euro 5 diesel. È una delle follie della Commissione von der Leyen, che ha approvato quella fesseria economico-industriale che si chiama Green Deal", ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, annunciando un possibile emendamento al decreto Infrastrutture, già pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 21 maggio.
Nel frattempo, resta aperta la possibilità per i cittadini di installare il dispositivo Move-In, già previsto nelle quattro Regioni coinvolte. Il sistema consente di monitorare gli spostamenti e limitare l’uso delle vetture più inquinanti a un tetto massimo di chilometri annui, superato il quale scatta automaticamente il divieto di circolazione nelle aree soggette a restrizioni.
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