01 Giugno 2025
Clementina Antonietta Callegari Mortara avrebbe compiuto 95 anni oggi, domenica 1 giugno 2025. Nel giorno del suo compleanno amava cenare a casa del suo amico, nostro collaboratore, raccontando la sua infanzia trascorsa a Messina e le emozioni provate a Stromboli dove spesso, 40 anni fa, faceva lunghe passeggiate scalando il vulcano.
Purtroppo quest'anno non potrà festeggiare e non potrà rallegrare la serata dei suoi amici con i suoi ricordi, perché il 1° aprile 2025 è morta.
Clementina era entrata in ospedale sana, lucida e in piena autonomia, era stata ricoverata il 21 marzo 2025 per bronchite ed è morta il 1° aprile 2025 dopo 12 giorni e 11 notti legata al letto e sedata nell’Istituto Clinico Città Studi (ICCS) di via Jommelli 17 a Milano, anche denominato "Istituto Clinico Città di Milano", struttura privata convenzionata con la Regione Lombardia, ex Clinica Santa Rita ribattezzata “ospedale degli orrori” dopo il processo iniziato nel 2008, durante il quale la Corte d'Assise d'Appello di Milano aveva condannato a 21 anni e 4 mesi di carcere Pier Paolo Brega Massone, l'ex primario della clinica Santa Rita, accusato della morte di quattro pazienti e arrestato 13 anni prima.
Dopo il suo ricovero, Clementina aveva iniziato a chiamare continuamente il suo amico dicendogli che voleva tornare a casa e chiedendogli aiuto: "Aiuto, mi hanno legata, vieni a prendermi, mi tengono bloccata a letto, tutta una violenza, portami via". Lui le aveva chiesto dove fosse ricoverata e, nella telefonata, la signora, lucida, gli aveva indicato la via dell'ospedale. Nell'audio si percepisce che la 95enne non aveva il telefono vicino all'orecchio e si sente anche il cellulare sfregare sulle lenzuola. La signora era legata.
Dopo le prime chiamate al nostro collaboratore, la 95enne ha iniziato ad essere sedata e biascicava. Era impossibile comprendere le sue parole, ma le poche comprensibili erano sempre le stesse: "Aiuto, aiuto, aiuto, mi fanno iniezioni di non so che cosa, portavi via, voglio andare via, voglio le dimissioni, mi stanno ammazzando, chiama i carabinieri". La paziente ha ripetuto queste frasi in ogni telefonata e ogni volta che il suo amico andava a trovarla.
Persino l'ultimo giorno prima della morte, lei gli aveva chiesto di registrare "video e foto per fare una denuncia ai carabinieri".
Quel giorno, inoltre, la 95enne aveva implorato il nostro collaboratore di lasciarle lì il suo telefono perché i suoi due cellulari erano spariti, così come erano spariti i documenti, le chiavi di casa, la carta di credito e i contanti. Il giorno successivo lui si era recato in ospedale per portarle un nuovo telefonino, ma lei era scomparsa e i medici non spiegavano dove fosse e che cose fosse successo. Poi ha scoperto che Clementina era deceduta.
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/697018/clementina-denunciare-ospedale-morta-infarto-patimento-fisico-morale-immobilizzazione-prolungata-sedata.html
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/cronaca/698087/istituto-clinico-citta-studi-milano-paziente-ricoverata-bronchite-legata-al-letto-sedata.html
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