11 Ottobre 2024
Fonte: LaPresse
A Bari proseguono le indagini della Procura sui conti correnti spiati dal dipendente di Intesa Sanpaolo (tale Vincenzo Coviello) licenziato in tronco e che dovrà affrontare ora anche un procedimento giudiziario per violazione della privacy su dati sensibilissimi, oltre ad accesso abusivo a sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato: ecco tutti i 3572 nomi dei correntisti oggetto di 'attenzioni' indesiderate da parte del funzionario della banca, da personalità politiche come Giorgia Meloni e la sorella Arianna al Comandante Generale della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro, passando per sportivi come Francesco Totti fino ad artisti di ogni genere come Zucchero.
Di seguito riportiamo la lista dei nomi delle personalità più influenti in vari settori, dalla politica allo sport, oggetto dello spionaggio ad opera del bancario:
L’attività degli inquirenti è partita dopo la denuncia di un cliente della filiale di Bitonto (un facoltoso imprenditore), per il quale erano stati rilevati accessi anomali al pari degli altri conti. Ad accorgersene sarebbe stato proprio il direttore della filiale, che avrebbe poi svolto le opportune verifiche sugli accessi con i tecnici del team di Cybersicurezza della banca. Coviello si è difeso dicendo che la sua era solo mera "curiosità". Finito davanti ai pm già dall’agosto scorso, ha detto: "Ho fatto tutto da solo, e comunque non ho mai scaricato documenti". E ancora: "Sono un maniaco del controllo". Il 52enne ieri ha subito una perquisizione domiciliare con conseguente sequestro di smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici diversi, che saranno tutti oggetto di verifiche forensi ed è indagato dai magistrati baresi proprio in seguito alla denuncia-querela del correntista del gruppo Intesa Sanpaolo. In seguito alla segnalazione, è stato accertato che Coviello nel periodo compreso tra il 21 febbraio 2022 e il 24 aprile 2024 ha effettuato "un totale di 6.637 accessi abusivi ai dati di 3.572 clienti portafogliati a 679 filiali del gruppo bancario Intesa Sanpaolo e che nello specifico aveva provveduto ad interrogare i dati di numerosi personaggi del mondo politico, dello spettacolo, dello sport e della cronaca", spiegano dalla Procura. Anche se l'ipotesi principale degli inquirenti è che l'accesso abusivo avvenisse "per procurare a sè o ad altri, attraverso la consultazione di quei dati, notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell'interesse politico interno o internazionale, dello Stato dovevano rimanere segrete".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia