11 Ottobre 2024
Fonte: lapresse.it
Vincenzo Coviello è un bancario di 52 anni di Bitonto, in servizio a Bisceglie, che è stato licenziato dopo aver effettuato oltre seimila accessi abusivi ai conti correnti di persone illustri fra le quali vip, politici (come Giorgia e Arianna Meloni, Crosetto, Emiliano, Santanchè, Letta e molti altri), ufficiali dell’Arma e della Finanza, giornalisti (come Andrea Giambruno, ex compagno della premier) e altri personaggi pubblici, compresi alti prelati del Vaticano.
Ha affermato di aver agito "per pure curiosità", dicendo di essere "un maniaco del controllo", ma le indagini voglio fare chiarezza sui reali motivi e sull'utilizzo dei dati ottenuti. Lui infatti ora è indagato dai magistrati baresi con le ipotesi di accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.
Coviello era dipendente di Intesa Sanpaolo, ma è stato licenziato dopo che la Procura ha scoperto gli accessi abusivi effettuati su numerosi conti correnti di persone illustri.
Lui ha 52 anni, è originario di Bitonto ma lavorava in servizio a Bisceglie. Avrebbe avuto accesso ai dati sensibili di oltre 3.500 clienti in tutta Italia e li avrebbe spiati per più di due anni effettuando oltre 6mila accessi abusivi. Sarebbe stato licenziato in tronco dopo che lo stesso istituto di credito aveva aperto un procedimento disciplinare nei suoi confronti.
L'ex bancario è entrato nei conti di tantissime persone famose e influenti, fra le quali la premier Giorgia Meloni, la sorella Arianna, i ministri Crosetto e Santanchè, il vicepresidente esecutivo in pectore della Commissione Ue Raffaele Fitto, il presidente del Senato Ignazio La Russa. E ancora i governatori Michele Emiliano (Puglia) e Luca Zaia (Veneto), il procuratore di Trani Renato Nitti e il capo della Dna Giovanni Melillo, entrambi pugliesi.
Poi ancora l'ex premier Enrico Letta e Matteo Renzi, l'ex presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, l'ex governatore pugliese Nichi Vendola. E ancora di Massimo D'Alema, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Antonio Decaro, Giuliano Amato. l'ex comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette, il comandante generale della guardia di finanza, Andrea De Gennaro. Ci sono poi nomi del mondo imprenditoriale, come quelli di John e Lapo Elkann e di alcuni membri della famiglia Berlusconi (Marina, Piersilvio e anche Marta Fascina). Poi anche quelli di personaggi dello spettacolo e dello sport come Francesco Totti, Al Bano, Luisa Ranieri, Paola Egonu, Paolo Bonolis, Zucchero.
L'indagine svolta dalla Procura di Bari è partita dopo la denuncia di un cliente della filiale di Bitonto, un facoltoso imprenditore per il quale erano stati rilevati accessi anomali ai dati del suo conto. Ad accorgersene sarebbe stato proprio il direttore della filiale. Coviello si è difeso dicendo che la sua era solo mera "curiosità". "Ho fatto tutto da solo, e comunque non ho mai scaricato documenti. Sono un maniaco del controllo", ha detto ai pm.
Il 52enne ha subìto una perquisizione domiciliare (con sequestro di smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici diversi che saranno oggetto di verifiche forensi). Ora è indagato dai magistrati baresi con le ipotesi di accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.
In seguito alla segnalazione, è stato accertato che Coviello nel periodo compreso tra il 21 febbraio 2022 e il 24 aprile 2024 ha effettuato "un totale di 6.637 accessi abusivi ai dati di 3.572 clienti portafogliati a 679 filiali del gruppo bancario Intesa Sanpaolo e che nello specifico aveva provveduto ad interrogare i dati di numerosi personaggi del mondo politico, dello spettacolo, dello sport e della cronaca", come spiegato dalla Procura.
L'ipotesi degli inquirenti è che l'accesso abusivo avvenisse "per procurare a sè o ad altri, attraverso la consultazione di quei dati, notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell'interesse politico interno o internazionale, dello Stato dovevano rimanere segrete".
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