26 Gennaio 2024
Alberto Rizzotto, fonte: Facebook @Carla Lucci
Parola fine sulla strage di Mestre? Probabilmente sì, dopo gli esiti dell'autopsia sull'autista effettuati dai consulenti medico legali incaricati dalla Procura. La perizia effettuata sul cuore di Alberto Rizzotto ha escluso che questo sia morto a seguito di un malore improvviso. Ma allo stesso tempo è emerso come l'uomo di 40 anni soffrisse di una malattia coronarica, che è “altamente probabile possa avere causato malore e morte improvvisa”.
Alberto Rizzotto aveva un’arteria discendente ostruita per il suo 75% che potrebbe avergli causato il malore improvviso. Tuttavia quest'esito, pare non poter essere determinabile dall'autopsia.
E quindi, a determinare il decesso dell'uomo sarebbe stata la frattura del cranio dopo il volo di 10 metri. Gli esiti dell'autopsia tanto attesa si aspettavano da giorni e tutto sembrava avvolto nel mistero. Fatale per lui come per gli altri 20 morti la caduta dal cavalcavia dove l'autobus elettrico che stava guidando è caduto.
Il cuore era sano. La perizia è stata affidata dalla Procura alla professoressa Cristina Basso, che ha iniziato l'esame il 28 novembre e ha depositato la relazione il 10 gennaio. La stessa patologa però, poco tempo fa, si era resa protagonista di una dichiarazione che andava da tutt'altra parte: "Problemi di cuore per Rizzotto, rilevate anomalie, necessari altri accertamenti". Frasi che lasciavano intendere come si andasse nella direzione del malore. Poi la richiesta della procura di scavare più a fondo. L'autista era anche iscritto al gruppo Facebook "Danni collaterali", nel quale scorrono tantissime testimonianze di gente colpita da reazioni avverse da vaccino Covid.
La strage di Mestre è stato uno degli eventi di cronaca principali del 2023. Nella serata del 3 ottobre, un autobus elettrico della compagnia La Linea è caduto da un cavalcavia causando 21 morti e 15 feriti. In questi mesi si sono susseguite tante ipotesi sulla causa morte di Rizzotto. Prima fra tutte un malore improvviso.
Ma la perizia cardiaca ha invece detto tutt'altro: escluso il malore. Una "sentenza" utile almeno ai familiari delle vittime, che in caso di causa morte per malore improvviso non sarebbero stati risarciti da Allianz e avrebbero dovuto condurre una lunga battaglia legale.
Ora si attendono i risultati delle altre perizie su sterzo del bus e guardrail, per capire se la presenza di una struttura non a norma abbia contribuito a quanto accaduto.
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