04 Novembre 2020
"Nei primi sei mesi del 2020 l’attività economica si è fortemente ridotta rispetto al corrispondente periodo del 2019. Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale elaborato dalla Banca d’Italia (Iter), la flessione è stata più marcata al Nord, coerentemente con l’insorgenza precoce della pandemia in tale area geografica". Lo si legge nel rapporto della banca d'Italia 'L'economia delle regioni italiane'.
"Le prospettive restano condizionate dall’incertezza circa l’evoluzione della pandemia - continua il report - la cui incidenza è in aumento nelle ultime settimane. Da inizio ottobre il quadro epidemico sulla diffusione del Covid-19 in Italia si è fortemente deteriorato. Sta rapidamente aumentando la pressione sul sistema sanitario. La diffusione, su livelli critici in tutte le regioni, ha spinto il Governo ad adottare nuove misure di restrizione degli spostamenti e delle attività produttive".
"Nei primi sei mesi del 2020 - scrive ancora Bankitalia - l’attività economica si è ridotta di oltre il 10% rispetto al corrispondente periodo del 2019", si legge nel rapporto. Vi hanno concorso le misure necessarie per il contenimento dei contagi, tra cui la temporanea sospensione delle attività dei settori 'non essenziali' disposta nel mese di marzo e, successivamente, il calo della domanda interna ed estera.
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