21 Maggio 2025
Ugo Loeser, Amministratore Delegato di Arca Fondi SGR in occasione della presentazione del libro “Le grandi ipocrisie sul clima”, scritto da Roger Abravanel e Luca D’Agnese è stato intervistato da Il Giornale D’Italia.
Cosa ha spinto Arca Fondi a ospitare la presentazione di questo libro prendendo posizione su un tema cruciale come il cambiamento climatico?
"Il cambiamento cambiamento climatico è la sfida più importante che abbiamo, perché se non lo affrontiamo e litighiamo non ci sarà un domani né per noi né per le generazioni future. Credo che oggi ci sia una ondata di negazionismo riguardo agli effetti, alla gravità del cambiamento climatico, che dobbiamo assolutamente combattere. C'è altrettanto un'ondata di luoghi comuni sul cambiamento climatico che vanno in qualche modo affrontati e sfatati, quindi noi ci facciamo carico come nostra missione di informare formare sia l'opinione pubblica che i nostri clienti sulle strategie di investimento che favoriscano le soluzioni e non i problemi."
Questo tema sta influenzando anche le dinamiche economiche globali. Il clima come impatta sul risparmio gestito e sulle vostre decisioni di investimento?
"Il clima impatta tantissimo sul risparmio gestito. Da un lato è chiaro che molte attività sono profittevoli nel breve, ma non saranno sostenibili nel lungo e quindi diventano non ingestibili dal nostro punto di vista; dall'altro lato è chiaro che il fatto di poter indirizzare i capitali in una direzione o nell'altra ci consente di finanziare i business sostenibili e le attività sostenibili a scapito di quelle che invece ci portano a un futuro estremamente incerto e triste direi."
Guardando al futuro quali sviluppi strategici sta pianificando Arca Fondi in relazione all'evoluzione del mercato finanziario e cosa possiamo aspettarci nei prossimi anni?
"Credo che ci aspetteremo in generale un'evoluzione dei prodotti di risparmio verso prodotti che hanno orizzonti temporali più lunghi e propensione al rischio più elevate. E questi servono per finanziare i progetti che sono pluriennali, che riguardano sia la transizione energetica sia le altre sfide che ci troviamo ad affrontare di cambiamento della struttura demografica della popolazione, quindi la famosa silver economy e soprattutto la protezione dell'ambiente al di là del cambiamento climatico per una società più equa, inclusiva e sostenibile."
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