07 Marzo 2025
Marco Colombo, Managing Director Finance Italy di CRIF è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Come descriverebbe l'evoluzione del settore finanziario in Italia negli ultimi anni e quale ruolo ha giocato in questo cambiamento?
"Direi che negli ultimi anni ci sono state due grandi traiettorie. La prima in tema di innovazione, ogni tanto si fa fatica a vederla, ma c'è stata. Pensiamo ai pagamenti digitali, pensiamo a tutto il mondo del web management che è stato innovato come prodotti, come modalità di offerta, e dall'altro una grande attenzione ai costi. Quindi le banche hanno agito in modo direi quasi esasperato sul taglio costi. Quindi due estremi, innovazione da un lato e taglio costi dall'altro. Come CRIF sicuramente a livello di innovazione siamo stati a fianco delle banche su tutte le tematiche di open banking e su tutti i temi di automazione di tutta una serie di processi tradizionali. Insieme a questo chiaramente i dati sono stati un ingrediente fondamentale di questo processo di innovazione. Sul tema costi noi forniamo servizi di outsourcing, questo sicuramente ha aiutato molto le banche a snellire i processi e le strutture interne. Quindi anche da questo punto di vista credo abbiamo dato una mano importante."
In qualità di Managing Director Finance, quali sono le principali sfide che affronta nella gestione del business in un contesto economico in continua evoluzione?
"Il vero tema è la capacità di adattamento. Nel senso che se pensiamo a cinque mesi fa sembrava che il sistema bancario fosse molto tranquillo. Oggi siamo di fronte a quattro cinque operazioni di legge e chiaramente ogni banca cambia le proprie priorità e noi stessi dobbiamo cambiare l'approccio con queste banche. Questo è complicato perché uno magari fa dei programmi pluriennali o anche negli ultimi mesi abbiamo definito una serie di aree di intervento con alcuni di questi player che oggi leggiamo sui giornali, e purtroppo abbiamo dovuto cambiare strada facendo. La cosa non è facile, quindi questa capacità di seguire e adattarsi ai continui cambiamenti delle priorità che hanno le banche."
Quali tecnologie e trend emergenti ritiene siano avendo il maggiore impatto sul settore finanziario oggi?
"Direi due aree tecnologiche, una è il mondo del cloud su cui c'è grande discussione, nell'ultimo nostro evento a ottobre, si è parlato molto del rapporto mainframe cloud, con anche posizioni molto diverse da parte di vari di vari player. Sicuramente però il cloud è una traiettoria ormai definita e questo sta impattando in modo forte, c'è grande discussione perché mettere tutto su cloud è una scelta molto complicata e quindi complicata di per sé, anche se poi per temi di sicurezza è sicuramente una scelta molto smart. L'altro tema è tutta la parte di generativi L'AI, come ho detto spesso per noi di CRIF ormai è una un'attività quotidiana, per molte banche ugualmente, tutte le attività di machine learning sono abbastanza consolidate. La generative AI è ancora una una scommessa, si sta facendo tanto, noi stiamo facendo tante sperimentazioni devo dire con tante banche diverse per dimensione e per caratteristiche. Questa credo sia la vera area che che porterà dei cambiamenti importanti nei prossimi anni."
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