17 Luglio 2024
Guerino Cilli, Presidente e Amministratore Delegato di Renovalo, in occasione della "Presentazione delle Strategie del Gruppo", ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"La nostra intenzione, durante questa presentazione, era quella di evidenziare i risultati, in termini numerici, molto positivi che abbiamo espresso nel 2023 e aggiornare i nostri investitori sulle novità che hanno caratterizzato questa prima parte del 2024, accennando anche come ci muoveremo nei prossimi mesi. Un anno indubbiamente interessante che rappresenta un punto di trasformazione del nostro settore."
In merito alla seconda parte dell'anno, quali sono gli obiettivi che vi siete posti?
"Siamo stati impegnati nell'acquisizione, in ambito M&A, di un'azienda che si occupa di climatizzazione residenziale su edifici Tall. È un'azienda che andrà ad ampliare il nostro know-how relativamente agli aspetti impiantistici e inoltre stiamo iniziando a muoverci nell'ambito del fotovoltaico attraverso la costituzione di una NWG che prende le mosse da uno spin off già interno a Renovalo.
Immagino qualche altra acquisizione nei prossimi mesi, si possono fare degli spoiler?
Assolutamente no, come sapete, però potrebbe essere un buon approccio.
Parlando di sostenibilità, come vi ponete riguardo al Green Deal e quindi rispetto alle ultime normative europee in materia di edifici.
"Da anni a questa parte, ovvero dal 2018, anno in cui abbiamo avviato il primo progetto con ENEL, la sostenibilità rappresenta per noi un focus, il nostro core business a livello aziendale, di conseguenza siamo molto curiosi di capire come la direttiva Green Deal verrà recepita a livello nazionale. Siamo convinti che anche grazie a quello che è stato fatto in questi ultimi anni, attraverso il cosiddetto Ecobonus, riusciremo a capitalizzare tutto quanto, tutto ciò che è stato il nostro know-how in questo ambito, quindi siamo fiduciosi che il nostro prodotto industriale possa servire sempre più nel mercato".
Quanto è possibile attuare una politica di sostenibilità qui in Italia?
"È assolutamente possibile. Secondo me, come dicevo prima agli investitori, tutto quanto passa da un aspetto, ovvero riuscire a capire qual è il miglior livello di ottimizzazione tra spesa da dover sostenere e beneficio raggiunto attraverso questi interventi. Sicuramente anche lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi processi di produzione verrà incontro a questa esigenza. Sicuramente sarà un tema che costerà molto a chi è proprietario degli immobili, ma attraverso l'implementazione e l'applicazione di queste nuove tecnologie, riusciremo anche a ridurre il periodo di payback".
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