26 Gennaio 2024
Andrea Greco, giornalista e e autore di 'L'arma del gas', in occasione della conferenza stampa a palazzo Edison sulla presentazione del suo libro, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“Siamo qui a Palazzo Edison, un tempio dell'energia italiana; Giuseppe Oddo e io da tanti anni seguiamo e raccontiamo le storie dell'energia italiana.
Questo libro parte dalla crisi del 2022 e cerca di ricostruire tutti i rapporti di interdipendenza che ci sono tra l'Europa e la Russia o forse sarebbe meglio dire che c’erano, anche se la storia non è finita: la geopolitica del metano è diventata del GNL, del gas liquido che ormai fa il mercato, I prezzi e regola tutti i movimenti; al contempo però crea delle nuove fragilità e precarietà.
Nel libro L'arma del gas cerchiamo di darne conto.”
Giusto per citare il libro “l'Europa si trova in una morsa tra le guerre per l'energia”; in questo scenario l'Italia come si posiziona?
“L'Italia è tra i Paesi europei che consumano più gas e che ne producono di meno: ha uno sbilancio di almeno un 60 miliardi di metri cubi l'anno; questo implica dover curare molto gli approvvigionamenti le importazioni.
Storicamente questo è stato fatto soprattutto attraverso la Russia; adesso non è più possibile, bisogna farlo in modo più diversificato soprattutto attraverso le navi metaniere.
Si crea così una nuova esigenza di rapporti sia politici e strategici con alcuni Paesi; vedremo tra pochi giorni se il ‘Piano Mattei’, presentato oltre un anno fa dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, darà adito a qualche tipo di strategia.
Per ora è una scatola vuota, è un futuro tutto da inventare per l'Italia, anche se il razionamento del gas non c'è stato, questo è legato a ragioni anche climatiche e di grande costruzione di infrastrutture nel frattempo in Europa.”
In base a quanto ho appena detto, pensa che ci saranno delle ripercussioni a livello di sicurezza nazionale?
“La sicurezza è uno dei concetti riscoperti nel ‘22; non ci avevamo mai pensato nel tempo recente.
Bisogna assolutamente mettere dentro la matrice anche questo sostantivo importante. La sicurezza costa e si paga: infatti l'abbiamo visto due anni fa, ma lo vediamo anche oggi quando i prezzi, nonostante la discesa recente, sono ancora molto sopra le medie ventennali.”
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