24 Febbraio 2022
All'indomani dell'invasione russa in Ucraina i militari italiani sono già schierati in Lettonia e Romania nel contesto del contingente Nato. Nel paese baltico sono già da diverse settimane presenti gli Alpini, mentre in Romania sono stanziati i cacciabombardieri Eurofighter 2000. Inizialmente previsti come strumento di deterrenza, non è chiaro se con l'intensificarsi della crisi potrebbero essere usati anche contro le forze russe. Nel frattempo alcuni video girati nel Nord Italia qualche giorno fa segnalerebbero lo spostamento di mezzi militari, probabilmente diretti proprio verso le regioni al confine con l'Ucraina.
Nei giorni scorsi il ministro della Difesa Lorenzo Guerini aveva spiegato che la Nato "è e rimane un’organizzazione difensiva, non intende utilizzare la chiave del confronto militare". Con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia però, lo scenario è radicalmente cambiato e non si può escludere un intervento attivo delle forze militari dell'Alleanza atlantica se dovesse essere attaccato uno dei paesi membri.
Nel pomeriggio del 24 febbraio inoltre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio superiore di Difesa, al fine di stabilire la posizione ufficiale dell'Italia. Fonti di governo fanno sapere che tra le giornate di venerdì e sabato si potrebbe riunire di nuovo il Consiglio dei ministri per varare tramite decreto un nuovo dislocamento delle truppe italiane. Tutto ciò in linea con il dispositivo che sta mettendo in campo la Nato dopo l'offensiva russa.
Nel frattempo, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato in conferenza stampa che: "Con gli Alleati della Nato ci stiamo coordinando per potenziare immediatamente le misure di sicurezza sul fianco Est dell'Alleanza e stiamo rafforzando il nostro già rilevante contributo allo spiegamento militare in tutti i Paesi Alleati più direttamente esposti". In questo momento il premier si trova a Bruxelles per un Consiglio europeo straordinario nel quale verranno decise nuove e severe sanzioni economiche contro la Russia.
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