08 Dicembre 2025
Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Bce. Fonte: Imagoeconomica
Due chiari segnali, dai mercati e dalla Bce, sulla politica monetaria europea. Prima la società di analisi e consulenza finanziaria Schroders indica il 2027 come l'anno in cui Francoforte tornerà ad alzare i tassi. Poi la consigliera Schnabel conferma che le prossime mosse della Bce saranno verso una politica monetaria restrittiva.
Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Bce, ha parlato del futuro della politica monetaria della Banca centrale europea, sottolineando che il periodo di espansione potrebbe essersi concluso.
Schnabel ha sottolineato il rafforzamento dell'economia dell'area euro, che la società di consulenza Schroders indica in crescita del 2,1% nel 2027. Un risultato largamente oltre le aspettative, che ha dimostrato la resilienza della struttura europea sia alla ripresa post pandemica, sia all'instabilità internazionale.
Un dato che diventa ancora più significativo quando si considera che, negli ultimi anni, quello che un tempo era il motore della crescita europea, la Germania, si è fermato. Le difficoltà tedesche non hanno però compromesso la crescita dell'Eurozona, caratterizzata da una domanda interna solida, dalla crescita dei salari e dall'espansione nel settore dei servizi.
L'inflazione invece, pur rimanendo sotto controllo, sembra essere destinata a espandersi. Schroders ha previsto un superamento della soglia del 2% nel 2027, un risultato che porterebbe la Bce a un doppio aumento dei tassi di interesse in quell'anno.
Prospettiva fondamentalmente confermata da Schnabel, che ha dichiarato che la prossima mossa di Francoforte, dopo un periodo di stabilità, sarà una restrizione della propria politica monetaria. La consigliera ha poi parlato della politica interna della Bce.
Il mandato di Christine Lagarde scade proprio nel 2027 e i falchi, in particolare i consiglieri tedeschi, pensano che sia il momento che la Germania torni a guidare la principale istituzione monetaria europea. Schnabel si è detta pronta a succedere a Lagarde, in caso le venisse chiesto.
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